venerdì 29 novembre 2019

Aromatherapy Lover, Polynesia Neroli Vivace Body Scrub World Of Beauty


Bentornati sul blog dalla vostra skincare addict Chiara per una nuova recensione!
Oggi torniamo a parlare della magnifica box Aromatherapy Lover di World Of Beauty e precisamente parleremo dello Scrub Neroli Vivace.
Barattolone da ben 500 ml dal profumo PARADISIACO... vi confesso che ho beccato mia sorella affondarci il dito e portarselo alla bocca come si fa quando si vuole rubare un ricciolo di panna dalla torta di compleanno.
Perchè ha ragione lei...il suo profumo ricorda tanto l'uvetta dei panettoni, insomma..sa tanto di Natale.
La texture si presenta cremosa, gli zuccheri naturali al suo interno hanno una grana davvero fine, la confezione è satura di olio essenziale. Il colore è ambrato, molto simile a quello del caramello o del miele di castagno.

Il mix perfetto di olii essenziali e di zuccheri naturali rendono la sua texture unica nel suo genere, per garantirti una coccola degna di un salone da SPA comodamente a casa tua.
  • ZUCCHERO DI CANNA
  • OLIO DI MANDORLE DOLCI
  • NEROLI
  • ARANCIO DOLCE
  • PETITGRAIN
Tutti gli olii contenuti al suo interno sono di origine naturale e lo scrub è cruelty free, così come tutti i prodotti del brand.



Analizziamo insieme il suo INCI :
  • CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE: trigliceride sintetico, ricavato dagli acidi grassi dell'olio di cocco; Migliora la spalmabilità dei prodotti e la stabilità delle emulsioni. Possiede spiccate proprietà emollienti.
  • SACCHARUM OFFICINARUM (SUGAR CANE) EXTRACT: meglio conosciuto come CANNA DA ZUCCHERO, è un valido umettante naturale, che aiuta a mantenere il livello di idratazione della pelle e trattenere l'acqua. Contiene acido glicolico, esfoliante naturale, ed è un antisettico che aiuta ad uccidere i batteri.
  • PRUNUS AMYGDALUS DULCIS (SWEET ALMOND) OIL: questo olio (olio di mandorle dolci) è molto indicato per pelli secche e sensibili, ruvide o secche. Possiede un grande numero di grassi insaturi come l'acido linoleico. Combatte invecchiamento cutaneo, prurito, accelera la guarigione di casi di dermatosi e lenisce la pelle arrossata. Aiuta inoltre a prevenire le smagliature ed elimina le impurità della pelle.
  • SILICA: levigante e minimizzatore
  • CITRUS AURANTIUM AMARA FLOWER (NEROLI) OIL: essenza di Neroli ottenuta per distillazione dei fiori freschi, è un ottimo antisettico e dermopurificante. La sua profumazione in aromaterapia aiuta a rigenerare lo spirito
  • CITRUS SINENSIS (SWEET ORANGE) PEEL OIL: olio essenziale di arancio dolce, ottimo tonico per l'epidermide e dalle qualità sedative e calmanti
  • CITRUS AURANTIUM AMARA (PETITGRAIN) LEAF OIL: olio ricavato da rami, foglie e frutti immaturi dell'arancio amaro. Possiede tantissime qualità tra cui rivitalizzanti, antisettiche e seboregolatrici
  • PARFUM (NATURAL AROMA)
  • LIMONENE: fragranza naturale ricavata dal tea tree oil
  • CITRAL: componente aromatica limone
  • CINNAMATE: conservante di origine naturale
  • TOCOPHERYL ACETATE: vitamina E naturale, anche ad effetto conservante
Cosa ne penso:

E' una vera e propria ricarica per i sensi e per la pelle formato maxi! Dopo aver inumidito la pelle, ho prelevato una noce di prodotto e l'ho distribuita per tutto il corpo. Il fatto che lo scrub sia SATURO di olii essenziali lo rende davvero cremoso, morbido e nutriente già dai primi approcci sotto la doccia. La canna da zucchero al tatto è davvero sottilissima, dona unsa sensazione che finora non ho mai provato con nessun altro scrub, neanche quello della linea Slim di Giugno (sempre per far paragoni con prodotti dello stesso brand). Sono una vera amante degli scrub corpo e ne ho provati davvero tantissimi, ma la sensazione che lascia lo zucchero di canna sulla pelle miscelato agli olii essenziali di Neroli ed Arancio hanno veramente del MISTICO.
La pelle è altamente esfoliata e rinnovata, anche con l'utilizzo del guanto esfoliante in loofah la pelle non subisce alcun tipo di irritazione, l'olio di mandorle dolci contribuisce a far scivolare piacevolmente il tessuto poroso sulla pelle esfoliando delicatamente. La pelle appare piacevolmente nutrita, non lascia sensazione di untuoso, il profumo dolceamaro è qualcosa di unico nel suo genere, mi ha ricordato la mia prima esperienza con la doccia sensoriale presso una SPA questo settembre presso un hotel di lusso (per chi non sapesse in cosa consiste la doccia sensoriale, si tratta di una doccia che coinvolge la maggioranza dei sensi:olfatto, tatto, udito e vista. Si alternano suoni rilassanti a due tipologie di docce caldo/freddo con diverse modalità di discesa dell'acqua ed al contempo diffusione di olii essenziali di diverso aroma per attivare contemporaneamente tutti i sensi e donare un piacere corpo/mente a tutto tondo) richiamando lo stesso aroma che amavo avvertire sotto quel getto d'acqua.
Per chi ama gli scrub delicati e ricchi di olio essenziale, questo è lo scrub che fa al caso suo.
Se volete farlo subito vostro, avrete possibilità per tutto il nuovo anno di presentare il codice INFWOB2019 presso licenziatari fisici della vostra zona e customercare del brand che vi darà possibilità di avere uno sconto di 20 euro su una spesa minima di settanta.
Alla prossima recensione beauty lovers!

mercoledì 27 novembre 2019

Dispositivi e seggiolini anti abbandono. Linee guida e caratteristiche di omologazione


Negli ultimi anni sono stati tanti i casi di cronaca che raccontano di bambini dimenticati in auto. A memoria, ricordo due casi, quello di Pisa e quello di Livorno, che raccontano di due bambini deceduti perché dimenticati in auto. Non entrerò nei discorsi da bar, perché sono fermamente convinta che non sono nessuno per giudicare le persone, ma soprattutto vivo con la consapevolezza che può succedere anche a me. Per questo mi sono informata sull'entrata in vigore a novembre 2019 del Decreto attuativo della Legge 117/2018 che ha reso obbligatoria l'installazione di seggiolini anti abbandono o dispositivi anti abbandono per chiunque trasporti bambini di età inferiore ai 4 anni a bordo di auto e veicoli commerciali. Vorrei riuscire a fare un po' di chiarezza perché conosco tanti genitori un po' confusi e in difficoltà, a causa di tante notizie che circolano in rete che creano davvero falsi allarmismi e tanta confusione. É importante capire che il Decreto non obbliga ad acquistare un seggiolino antiabbandono, ma obbliga ad avere un seggiolino omologato secondo il Decreto. In questo modo i genitori sono sì obbligati ad avere un seggiolino omologato, ma sono "liberi" di omologare il seggiolino attualmente in possesso, attraverso dei dispositivi antiabbandono creati ad hoc. Spero che con questo mio articolo si possa fare un po' più di chiarezza.


COS'È UN DISPOSITIVO ANTIABBANDONO? 


Il decreto ministeriale spiega cos'è in questo modo: 
“un dispositivo di allarme, costituito da uno o più elementi interconnessi, la cui funzione è quella di prevenire l'abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni, a bordo dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3 e che si attiva nel caso di allontanamento del conducente dal veicolo".
Quindi si fa presto a capire che non si parla solo di seggiolini ma anche di dispositivi da applicare ai seggiolini già in possesso. Chiaramente questi dispositivi devono avere delle caratteristiche ben precise. Vediamole insieme 



CARATTERISTICHE SPECIFICHE PER DISPOSITIVI ANTIABBANDONO 

Un sistema anti-abbandono per essere valido deve: 
  • Deve attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo senza la possibilità di ulteriori azioni da parte del conducente.
  • Deve segnalare tempestivamente l'abbandono sul veicolo sul quale è trasportato, del bambino attraverso un segnale acustico e visivo.
  • Deve essere in grado di attirare l'attenzione del conducente, tempestivamente attraverso appositi segnali visivi/acustici o visivi/aptici percepibili all'interno o all'esterno del veicolo
  • Deve dare conferma al conducente nel momento dell'avvenuta attivazione
  • Deve riuscire a comunicare a distanza, quindi è necessario che sa in grado di comunicare tramite messaggi, chiamate attraverso una comunicazione mobile senza fili.
  • Deve essere dotato di un sistema di comunicazione automatico per l'invio, per mezzo delle reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate.
  • Deve essere in grado di segnalare al conducente i livelli bassi di batteria, nel caso funzionasse in qual modo, per indurre lo stesso conducente a ricaricarla
Quest’obbligo nasce dalla necessità di tutelare la sicurezza dei bambini, prevenendo l'abbandono ed eventuali tragiche conseguenze. Come ho detto prima, non è obbligatorio l'acquisto di un seggiolino antiabbandono ma nel caso in cui, abbiate un seggiolino, per omologarlo alla legge attualmente in vigore, si può acquistare anche un dispositivo antiabbandono da applicare (secondo le caratteristiche di cui sopra) ai seggiolini già in possesso. Se volete leggere il Decreto Legislativo lo trovate sulla Gazzetta Ufficiale a questo Link: Gazzetta Ufficiale Dispositivi anti abbandono

lunedì 25 novembre 2019

L'uomo senza Gravità. Recensione a Quattro Mani del Film


Eccomi, con quella che ormai è diventata una rubrica. Sembra strano ma stando ai messaggi che mi mandate, ho capito che mi leggete. (dieci o forse undici, ma per me valete centomila per quanto siete preziosi). Oggi vorrei parlarvi di un film che ho iniziato a vedere ieri su netflix ma ho ripreso stamattina dopo essermi addormentata. Vediamo di che si tratta.


L'UOMO SENZA GRAVITÀ

Wikipedia dice: L'uomo senza gravità è un film del 2019 diretto da Marco Bonfanti. È stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 ed è distribuito nel mondo da Netflix. Oscar, nato nella clinica di un piccolo paese negli anni '80, durante una notte turbolenta. Oscar manifesta fin dai primi secondi di vita una caratteristica particolare: galleggia nell'aria come se non avesse peso. Vola nella stanza dell'ospedale, lasciando la mamma e la nonna stupite e letteralmente a bocca aperta. Oscar è affetto da “leggerezza”, una particolarità che gli permette di galleggiare come un palloncino. Per tutti gli anni '90, le due donne custodiscono questo segreto senza rivelarlo a nessuno, solo una bambina di nome Agata sa che Oscar ha questa specie di dono. Fino a quando Oscar, intorno all'anno 2010 (periodo di massima espansione della televisione) e ormai diventato adulto, decide di svelare a un mondo intriso di pesantezza il suo segreto e la sua identità per sentirsi accettato da tutti almeno una volta nella sua vita e avere la libertà di essere finalmente se stesso. [...]


LE MIE IMPRESSIONI

Quando ho letto la trama, mi aspettavo uno di quei film americani scemi per poi riconoscere nell'accento dei protagonisti il film italianissimo. (non leggo mai chi sono registi e attori). Inizialmente l'ho trovato poco interessante e quasi al limite del ridicolo, ma allo stesso tempo, ero curiosa di vedere dove il regista voleva andare a parare. Il protagonista Oscar Bambino non mi è piaciuto per nulla, ma Elio Germano nel ruolo di Oscar adulto mi è piaciuto davvero tanto. Germano è la punta del diamante di questo film. Un ruolo cucito addosso all'attore, che interpreta perfettamente tutti i cambiamenti importanti della vita di Oscar. Anche imbruttire Elio Germano ai livelli 3.0 mi ha destabilizzato, ma poi ho capito il perché. La trama per alcuni aspetti mi ricorda "pinocchio", il "gatto e la volpe" e "Mangiafuoco". Agata mi ricorda molto la fata turchina. La mamma di Oscar invece sembra Geppetto che perdona tutto per amore. Mi ha fatto molto tenerezza il rapporto tra Agata e Oscar. Stare con qualcuno e non dover nascondere le "debolezze" e i segreti. Un'amore puro nonostante il tempo, le situazioni e i segreti. Una storia carina. Leggo fra le righe anche la cattiveria di chi, lucra sulla vita di chi è diverso. Il ruolo della mamma è importante nel mondo di Oscar fatto di Voyerismo dei curiosi e dei media. Una mamma che soffre in silenzio nonostante le storie cucite sul personaggio dell'uomo senza gravità, il fenomeno da baracconi creato dai media e da chi appunto, ha sfruttato la sua immagine e la sua "leggerezza" per far soldi.  Non mi è dispiaciuto come film e non mi è manco dispiaciuta l'idea di aver preso ispirazione dal Barone Rampante di Calvino. Non so collocare il film in una categoria precisa. Un film che va visto. Il finale per me è stato un POT-POURRI di emozioni. La battuta finale su batman mi ha fatto ridere, il finale in generale mi ha fatto scendere la lacrimuccia e la sigla di Cristina d'Avena mi ha fatto molto nostalgia. Poi Elio Germano riesce sempre ad emozionarmi. Sono curiosa di capire il vostro punto di vista sul film. Nel frattempo chiaramente ho costretto la mia amica Giorgia a vedere il film e a sto punto vi lascio ciò che pensa lei del film.


LE IMPRESSIONI DI GIORGIA 


L'uomo senza gravità. Son giunta alla fine con un grosso ma. Giuro a distanza di un giorno non ho ancora deciso se è geniale, assurdo o semplicemente un'emerita cavolata.Un punto fermo l'ho: il diverso o è un fenomeno da baraccone o viene escluso...dimenticato. Ho passato buona parte a domandarmi perché ci fosse la brutta copia di Elio Germano poi ho capito che l'avevano volutamente reso orrendo. All'inizio mi son detta: mamma mia che recitazione, che fotografia da Bmovie. Poi ho capito fosse voluta... E mi ha stregata. Per il resto ho aspettato tutto il film chiedendomi adesso arriva Agata. E quando avevo perso le speranze eccola. Scontato? Nel finale forse si.. Ma la scena in cui lei le riporta lo zaino rosa.. "non è di batman ma è carino lo stesso" (non la ricordo esattamente) mi ha fatto dire "bon film finito". E invece no. Lui diventa chi ha sempre voluto essere batman. E se da un lato ci sta... Rendendo un finale smielato più ridanciano mi resta da capire : ma ndo cazzo stanno quei grattacieli nella bassa bergamasca?

 Come darle torto? Pop Corn per tutti dalla vostra Sonia e anche da Giorgia 

venerdì 22 novembre 2019

Aromatherapy Lover, la nuova box Neroli Vivace di World Of Beauty


Bentornati sul blog dalla vostra adorata Chiara per un nuovo appuntamento con delle bellissime novità skincare!
Questa volta perleremo di cura del corpo e lo faremo in compagnia di World Of Beauty con la sua linea I Polynesia - Neroli Vivace.
Ancora non ho avuto modo di annunciarvi la bellissima notizia e lo farò adesso, ossia che il brand è stato così gentile da voler rinnovare il rapporto di fiducia e di collaborazione con me e con il blog, quindi questo significherà che avremo la possibilità di godere di un altro fantastico anno in compagnia delle loro box!
Quando ho ricevuto la notizia mi sono messa letteralmente a piangere per la felicità, perchè World of Beauty è stato il primo brand a credere in me e spero di poter essere degna di tutto questo ancora per molto tempo.
A dimostrazione dell'inizio di questo nuovo anno insieme, la prima box che mi viene consegnata da testare per voi contiene al suo interno due magnifici prodotti da usare in combo per avere una pelle perfettamente liscia e rinnovata per tutto il periodo autunno/inverno:
  • NEROLI VIVACE ABSOLUTE BEAUTY ELIXIR 100ML
  • NEROLI VIVACE BODY SCRUB 500ML



- NEROLI VIVACE BEAUTY ELIXIR
Come dice il nome, un vero e proprio ELISIR viso-corpo-anima-mente che abbraccia i sensi, nutre il corpo e cicatrizza la pelle. Un vero tesoro formato boccetta perchè possiede inoltre proprietà antiossidanti e antismagliature, inoltre il suo profumo aiuta ad affrontare le giornate più stressanti avvolgendo e calmando i sensi.
Presenta un sacco di impieghi ed utilizzi: capelli come anticrespo e per nutrire in profondità, sull'addome riduce il fastidio da digestione lenta, sul viso elasticizza e contribuisce a prevenire le rughe, sul corpo nutre, idrata, tonifica e previene le smagliature.


- NEROLI VIVACE BODY SCRUB
Adatta a tutti i tipi di pelle, questo barattolone profumato in formato maxi promette di garantire una pelle liscia, esfoliata e naturalmente rigenerata per tutta la durata del suo utilizzo. Contiene al suo interno zuccheri naturali tropicali per affinare delicatamente la pelle senza stressarla e renderla semplicemente perfetta ed irresistibile.
Differisce da qualsiasi altro scrub mai provato in quanto lo zucchero bruno preziosissimo al suo interno si fonde perfettamente con gli olii al suo interno in un piacevole momento di relax ed aromaterapia che quasi non vorresti finisse mai.

Le prime impressioni sono state già buonissime, perchè neanche il tempo di aprire il pacco che già l'odore dolceamaro del Neroli ha avvolto l'intero ambiente circostante. Ho sempre amato questa profumazione e questa box capita davvero nel momento giusto, perchè questo per me è davvero un periodo di forte tensione e che promette tanti cambiamenti nella mia sfera privata (spero in meglio...!!!)
Ho già trovato in doccia il posto d'onore per lo scrub e non vedo l'ora di testarlo per voi...
Per ognuno di questi gioielli, creerò all'interno del blog un articolo individuale, per potervi descrivere in dettaglio texture, analizzare insieme gli inci, parlare delle considerazioni finali ed eventualmente condividere con voi "trucchetti del mestiere" per poter utilizzare al massimo queste meraviglie e le loro proprietà.
Sono certa che ve ne innamorerete come me, intanto vi anticipo che il brand ha riservato alle lettrici del blog un codice sconto valido sia presso il customer care World Of Beauty che presso i licenziatari fisici di zona: il codice sconto è INFWOB2019 e vi garantirà un buono sconto di venti euro su una spesa minima di settanta.
Ci vediamo la prossima settimana con le prima valutazioni finali, parleremo prima dello Scrub.
Curiose...?!?

lunedì 18 novembre 2019

Amori che non sanno stare al mondo. Recensione personale del film


Non so mai come iniziare i post, perché sinceramente le parole sarebbe tante ma non so mai come metterle in fila tra loro. Torno con una nuova recensione, perché come ben sapete un giorno l'umanità mi ringrazierà. In questi giorni ho visto tantissimi film su Netflix ma sinceramente nessuno che merita di essere recensito. Stamattina ho finito di vedere un film e dopo aver parlato con la mia amica Giorgia per tutta la mattinata ho deciso che dovevo recensirlo.

AMORI CHE NON SANNO STARE AL MONDO

Vediamo cosa dice Wikipedia a riguardo:

Amori che non sanno stare al mondo è un film italiano del 2017 diretto da Francesca Comencini e interpretato da Lucia Mascino e Thomas Trabacchi. Il film, tratto dal romanzo omonimo di Francesca Comencini, è stato presentato al 35° Torino Film Festival. Claudia e Flavio hanno avuto una travagliata e complessa storia d'amore, adesso che è finita devono affrontarne le conseguenze emotive e ricominciare da capo.


CONSIDERAZIONI PERSONALI
E dire che ho sciupato anni della mia vita e ho voluto morire e ho avuto il mio più grande amore per un uomo che non mi piaceva, che non era il mio tipo... No questo è Proust, tu eri il mio tipo eccome, ma è successo a noi come a tutti, l'amore se ne è andato e oggi ti perdo. Adesso se mi fermo e ci penso accetto... Alla fine, cazzo, anche i Beatles si sono lasciati

Sono tornata indietro ad almeno 10 anni fa, quando per farmi accettare dalla gente mi ritrovavo a mangiare degli schifosissimi semi di zucca bio senza sale nei cinema d'essai a discutere sul significato nascosto di alcuni film con trame di merda. Oddio, lasciatemela dire per una volta una volgarità, sono sempre stata educata con voi. Un film allucinante con la protagonista nevrotica a livelli 3.0 che se fosse stata mia amica le avrei suggerito una bella cura di psicofarmaci. L'apice è arrivato quando ha incontrato il suo ex e ha urlato "è stato per il ricostituente???". Dialogo da film amatoriale. No, non l'ho trovato un significato al film, anche mettendomi nei panni di quella Sonia che 10 anni fa discuteva con questi finti radical chic sul significato nascosto delle trame di merda dei film. La mia amica Giorgia invece, ha amato il finale che io non ho capito. Non mi è piaciuto neanche la storia del suo rifugio in un amore lesbo pur amando ancora il suo ex. Ma cosa doveva significare? Una donna ama un uomo stronzo e che fa? Prova a stare con una donna pur amando ancora un uomo. Per cosa? Per fare esperimenti? Qualcosa salvo però del film. Thomas Trabacchi per esempio. La parte gli calzava a pennello e poi lui è figo. Non parlo di bellezza fisica, ma di bellezza scenica. E' quel tipo di attore con il quale passerei giornate intere solo ad osservarlo. Quella bellezza positiva che ti fa bene all'anima. (non per niente ho apprezzato la seconda stagione di Baby proprio per la sua presenza). Ritornando al film. Ho iniziato a vederlo 3 settimane fa ma mi sono addormentata. Ieri convinta da Giorgia ho ripreso a vederlo ma mi sono riaddormentata. Stamattina finalmente ci sono riuscita. 1 ora e 27 minuti di donna nevrotica che urla per tutto il tempo. Una donna che anch'io lascerei se solo avessi a che fare con lei. Ma davvero state dicendo? Il classico film che piace a quelli che venivano con me al cinema d'essai. Quei film che davvero lasciano poco all'immaginazione. Giorgia salverebbe il finale. a me la cosa dei Beatles mi ha fatto molto riflettere. Dai va beh, facciamo così. Diciamo che il film merita di essere visto solo per Thomas ma se non lo vedete non vi perdete nulla. (tanto Thomas si vede ovunque ultimamente). Umanità, ringraziami ogni tanto :D 

Popcorn per tutti dalla vostra Sonia.


sabato 16 novembre 2019

Paw Patrol: nella cameretta dei tuoi piccoli


Sono molti i bambini che si immedesimano nei personaggi dei loro cartoni animati preferiti. Paw Patrol è uno dei cartoni animati più amati dai bambini, che ha ottenuto un buon successo di pubblico. Si tratta per altro di una di quelle storie edificanti, che aiuta i bimbi a comprendere che ognuno ha un ambito in cui è più bravo rispetto ad altri, che deve saper valorizzare. Per quanto riguarda Paw Patrol giocattoli ce ne sono vari, a partire dai pupazzi snodabili di ogni protagonista della storia, per arrivare sino alle classiche ambientazioni, perfette per i giochi di immedesimazione. 

La storia di Paw Patrol

Come dicevamo, questo cartone animato propone una storia che piace ai bimbi. Narra infatti di un ragazzo che pattuglia una piccola città, aiutando gli altri abitanti in caso di bisogno. I suoi aiutanti sono dei cagnolini, ognuno dei quali è dotato di super poteri. Il titolo del cartone è stato italianizzato in La squadra dei cuccioli, che rende bene l’idea. Per andare di pattuglia ognuno dei 6 cuccioli indossa un’uniforme, che mette in risalto le sue abilità speciali. Ryder, questo il nome del protagonista, riesce in tutto ciò che fa proprio grazie ai suoi amici cuccioli.

Spirito di squadra

Una storia edificante, che permetta di immedesimarsi nei protagonisti, è fondamentale per i bambini. Attraverso queste narrazioni possiamo trasmettere loro alcuni concetti importanti, che aiuteranno a dare loro maggiore consapevolezza delle proprie qualità e di gestire le loro insicurezze ove presenti. Paw Patrol sotto questo punto di vista è una storia edificante, in quanto racconta ai bimbi come il lavoro di squadra possa dare maggiori possibilità rispetto al lavoro in autonomia. Inoltre Ryder sprona i cuccioli a dare sempre il meglio, ognuno secondo le proprie possibilità. C’è il cane pompiere, il cane bravissimo a scavare buche, quello che ha maggiore responsabilità e maturità e così via. In totale i cuccioli della squadra sono 6, tutti disponibili nella versione giocabile. 

Che tipo di giochi

I giochi della serie Paw Patrol disponibili sono vari, adatti a diverse età. Oltre ai pupazzi snodati, ci sono anche versioni morbide dei 6 cuccioli, perfette per i bimbi più piccoli. Completano la serie anche numerosi albi per colorare, giochi con le costruzioni, set e kit di gioco, come ad esempio la ricostruzione del quartier generale della squadra dei cuccioli. Ogni bambino può quindi trovare ciò che più preferisce, per continuare a giocare con il suo cartone animato preferito. 

Dare un messaggio positivo

Ogni genitore cerca di crescere al meglio i propri figli, dando loro messaggi positivi ma anche costruttivi, che permettano di dare loro un’indicazione su come prendere decisioni nel corso della vita. I giochi Paw Patrol sono adatti ai più piccoli e iniziano già con questo tipo di messaggi. Attraverso il gioco ogni bambino si confronta con le storie viste in TV, per poi riviverle con i pupazzetti dei cuccioli, spesso cercando di vivere il ruolo di Ryder, la guida saggia che richiede costantemente l’aiuto dei cagnolini.

lunedì 11 novembre 2019

Blue Jay . Recensione Personale del Film



Ed eccomi qua a scrivere di getto l'ennesima recensione dell' ennesimo film visto. Da ieri ad oggi ho visto ben 2 serie e 7 film. Si, non sono proprio una persona a cui piace socializzare, seppur un tempo ero la giullare di "corte" di ogni compagnia che frequentavo. Ma la vita ti cambia. Prima dovevo elemosinare le amicizie, le attenzioni e tutto il resto. Adesso, seppur "inguaribile romantica", mi accorgo che basta poco per stare bene. Una tv, un abbonamento a Netflix e una coperta. Chi mi ha definito "sociopatica" non è andato molto lontano dalle realtà delle cose. Qualche giorno fa ho visto un film e ho chiesto alla mia amica Giorgia di guardarlo per darmi un parere. Perché seppur lontane io e lei siamo la metà mela perfetta. Siamo differenti ma insieme ci completiamo. Lei stamattina ha visto il film e poi ne abbiamo parlato. Vediamo di che si stratta.

BLUE JAY

Non ho trovato nulla su wikipedia ma vi riporto quello che scrive Mymovies.it

Un uomo e una donna fanno ritorno nella cittadina d'origine, si incontrano e ricordano insieme la loro relazione del passato. Regia di Alexandre Lehmann. Un film con Mark Duplass, Clu Gulager, Sarah Paulson. Genere Drammatico - USA, 2016, durata 85 minuti.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Per quel che mi riguarda posso dire che il film in se per se è bellissimo anche se, in equilibro tra la cesta immaginaria dei film che amo a la cesta immaginaria dei film che appartengono a quel periodo in cui, per farmi accettare frequentavo i cinema d'Essai in Romagna e discutevo con perfetti idioti sulle trame di film orrendi che trasmettevano, quei cinema con le poltrone impolverate. Gli stessi cinema che stavano in piedi con l'opera dello spirito santo.  Però questo film mi ha lasciato molto dentro. Seppur il dialogo tra i due protagonisti diventava un po' monotono e noioso, alla fine non mi è dispiaciuto. Stiamo comunque parlando di 85 minuti di dialogo tra due persone e se ci pensate il tutto diventa davvero pesante da ingoiare. L'idea del bianco e nero, quasi a rimarcare il passato dei due protagonisti, non è stata una scelta del tutto sbagliata. Ha dato quel quid che tanto amo. Lei bellissima, lui un perfetto sfigato con le camicie di flanella in perfetto stile boscaiolo da "mi faccio ancora vestire da mia madre". Quelle coppie perfette. Per tutto il film, mi sono chiesta il perché questi due, seppur davvero molto complici, alla fine si sono persi di vista. Solo il finale, per niente scontato mi ha dato le risposte che cercavo. Ciò che non traspare dalla coppia è il dolore di un trauma subito, delle parole non dette, delle azioni non fatte e di una lettera mai mandata che avrebbe cambiato forse il finale della storia. O forse no! Il famoso "sliding doors" che lascia il posto a "ciò che poteva essere". Il film a me ha fatto pensare che la minestra riscaldata non va mai bene. Ciò che si rompe, si butta. Mi ha fatto capire che gli anni passano e non ha senso stare lì a cercare di dare risposte, a domande tipo "perché le persone vanno via?". Il finale mi ha fatto capire che bisogna lasciare andar via le persone che decidono di andar via e che non bisogna aspettare alla finestra qualcuno che ha scelto spontaneamente di andare. Non è vero che "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Quando una persona sparisce, non torna e se torna, non ha senso manco stare lì a far finta di niente. Non esitate. Sputate loro la verità con la stessa violenza di un pugno ai denti. Chi va via, deve avere il coraggio di farlo per sempre. Se la vita decide, come nel film che deve farvi rincontrare, in un supermercato, date un calcio anche alla vita. Non vi sta dando una seconda possibilità, ma vi sta dando la mazzata finale. Fidatevi, la minestra riscaldata fa schifo. Non parlo solo di amore. Anzi io non parlo proprio di amore. Parlo di amicizia. L'errore che spesso facciamo è dare seconde possibilità a gente che merita solo calci in culo. Io sono la maestra delle seconde e terze possibilità. Tutte le volte mi hanno ferita una seconda e anche una terza volta. Ma la colpa è mia. Concedendo una seconda possibilità ho permesso loro di darmi quella coltellata che non mi ha ucciso la prima volta. E ben mi sta! Alt, avevo promesso di non parlare di me nel blog quindi torniamo al film. Di parere diverso è Giorgia. Dopo aver visto il film mi scrive:
Questo film mi ha fatto capire che la vita è imprevedibile e che certi legami restano anche se la vita ti porta altrove. Mutano. Si evolvono ma restano. In fondo il loro rapporto finì per una motivazione molto particolare

Sarà che qualche anno fa mi accusò di essere troppo razionale, ma forse ha ragione lei!!!


Pop Corn per tutti. Sonia

sabato 9 novembre 2019

Selena Gomez mostra il suo tailleur abbinato a tacchi a specchio a New York




Ventisette anni, cantante dalla voce sensuale e brava attrice dalla faccia d'angelo, la nota star statunitense Selena Gomez ha alle spalle una lunga carriera che inizia quando era davvero piccola, a soli sette anni, ed era già considerata una super star delle serie televisive della squadra di Disney Channel; nel corso degli anni, la carriera di Selena Gomez cresce sia per quanto riguarda il canto grazie all'uscita di numerosi album, sia nella filmografia fino a portarla a recitare nell'ultimo film del regista dall'umorismo filosofico Woody Allen. La pop star e idolo delle folle Selena Gomez, ha all'attivo centosessanta milioni di follower su Instagram e sessanta milioni su Twitter : va da sé quindi, che qualsiasi cosa la riguardi o rappresenti, diventi quindi per milioni e milioni di persone oggetto di chiacchiere e ammirazione, ispirazione e imitazione. Già, perché la ex baby star di Disney channel continua negli anni a mantenere il suo fascino fresco e sbarazzino da ragazzina, ma al tempo stesso pieno dell'eleganza che contraddistingue una gran donna.

Selena Gomez e l'outfit in tartan per un look classico e alla moda 

In questi giorni, la pop star e attrice ventisettenne è intenta a promuovere gli ultimi singoli del suo nuovo album ed è stata paparazzata mentre era in giro per New York vestita di un favoloso completo alla moda impreziosito da una scarpa molto originale e accattivante: così come la moda autunno-inverno 2019-2020 impone infatti, la celebre pop star Selena Gomez ha deciso di dare un quid in più al suo outfit formato da un completo classico in tartan firmato Frame, con blazer doppio petto e pantaloni a gamba dritta, grazie alla scarpa modello Mule di Proenza Scouler . Ecco che il vero tocco di originalità arriva, come spesso accade, proprio dalle scarpe: in effetti, spesso sottovalutate da molti, una bella scarpa può essere decisiva per impreziosire e rinnovare totalmente il tuo outfit, donandogli nuova vita e aggiungendo la giusta grinta a un look troppo bon ton. Cenerentola avrebbe detto che un paio di scarpe può tranquillamente cambiarti la vita! Solitamente chi sceglie di indossare un capo elegante come un completo, sceglie anche una scarpa classica, in pieno abbinamento con lo stile dell'otite: la celebre star Selena Gomez punta invece tutto su una scarpa originale, dai dettagli impossibili da passare inosservati.

Proenza Schouler e la scarpa Mule con tacco specchiato

La grintosa creazione di Proenza Schouler è una scarpa a punta, in due tonalità di colore e con uno splendido tacco basso e largo completamente specchiato: l'inserto in pelle bianca annodato sulla tomaia e l'inserto scamosciato nero della punta riprendono i colori del completo tartan donando eleganza alla scarpa, mentre il tacco a specchio regala grinta e originalità all'intero outfit della pop star Selena Gomez. Una scarpa dall'effetto strepitoso, per un prezzo di poco meno di 700 dollari. 
Ovviamente, un outfit non può considerarsi davvero completo senza l'abbinamento di una borsa che faccia la differenza: e se è vero che sono proprio le scarpe e le borse a dare un tocco sensuale a ogni look, anche nella scelta di quale borsa indossare, come per le favolose scarpe di Proenza Schouler, Selena Gomez decide di osare e affidarsi a tutta la creatività dello stilista Alexander McQueen.

giovedì 7 novembre 2019

Comodità e morbidezza, alla scoperta del parka con pelliccia


Dici street style e pensi subito alla comodità di un parka, bello e caldo, ideale per essere indossato in abbinamento anche con un outfit piuttosto elegante. E’ perfetto sia per una personalità amante dei viaggi avventurosi come pure per chi predilige la vivacità dei cocktail, eccellente per osare o per porre l’accento su un dettaglio. Il parka con pelliccia, in particolare, ha assunto sempre più le caratteristiche di un must sulle passerelle d’alta moda, capace di far girare la testa anche ai divi del cinema. Ormai, nella sua versione definitiva, qualsiasi modello di parka con pelliccia si va a comporre di due parti: innanzitutto c’è l’involucro esterno che è quasi sempre realizzato in cotone canvas, poi c’è il gilet interno che è realizzato in pelliccia. La parte esterna può poi essere in camoscio o in tessuto impermeabile, mentre in merito alla pelliccia interna dei parka senza dubbio la più utilizzata è quella di volpe. Quanto invece alla lunghezza, è possibile indicare in generale l’esistenza di una misura definibile ‘standard’ che si aggira sugli 80 centimetri, anche se esistono modelli più lunghi che possono raggiungere i 130. L’ideale, quando si va alla ricerca di un capo come il parka con pelliccia, è rivolgersi a piattaforme di brand specializzati come elpidioloffredo.com, anche perché si tratta di acquisti importanti che possono necessitare di dritte e consigli particolari anche in relazione a modelli e colori. 

Modelli e colori che interpretano la personalità

Gli aggettivi migliori per andare a definire le caratteristiche più interessanti di un parka con pelliccia sono senza dubbio ‘cool’ e ‘trendy’, anche perché nonostante una trasversalità di base, stiamo parlando di un capo che è molto adatto a persone di età più giovane. Ne esistono di modelli con vestibilità oversize così come di avvitati, a seconda di quelle che sono le necessità personali di ciascuno. L’abbinamento perfetto? Con borse ampie e originali, sempre in tono con l’outfit spesso estroso. Per poter utilizzare e sfruttare al massimo questo capo, esiste la possibilità di avere l’interno in pelliccia separabile in modo da renderlo perfetto anche per i mesi dell’anno meno freddi. Bisogna tenere presente che c’è un dettaglio decisivo in grado di orientare la scelta, ovvero il colore della pelliccia. Qual è quello più facile da indossare? Sicuramente il parka marrone con visone interno demi bluff. Ma anche il ‘classico’ parka verde con interno di volpe. È possibile utilizzare il parka con pelliccia interna anche quando le giornate non sono troppo fredde, sfruttando la pelliccia come gilet oppure il parka da solo, senza pelliccia. Infine uno sguardo ai prezzi e agli elementi in grado di condizionarli, come la qualità della pelle utilizzata e il tipo di tessuto. Se il prezzo dovesse risultare troppo basso va da sé che la qualità che si sta per acquistare risulterà di certo scarsa sia dei materiali che della pelliccia che si trova all'interno. E la durata del capo ne risentirà. È importante anche verificare fin da subito che il processo produttivo sia strutturato in Italia, per avere una garanzia anche in merito al livello di artigianalità. 

lunedì 4 novembre 2019

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey. Recensione Film



Torno nuovamente con una recensione di un film che ho visto. La scrivo così, di getto, senza controllare neanche la punteggiatura. Tanto i miei 49 lettori mi perdoneranno. Oggi ho visto un film su Netflix. Era tra "consigliati per Sonia" quindi per la prima volta mi sono affidata e fidata del consiglio di Netflix. Un giorno l'umanità mi ringrazierà.

IL CLUB DEL LIBRO E DELLA TORTA DI BUCCE DI PATATE DI GUERNSEY

Vediamo brevemente cosa dice Wikipedia.

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey (The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society) è un film del 2018 diretto da Mike Newell.
Il film è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, la giornalista londinese Juliet Ashton ha appena scritto un libro e sta girando Londra e dintorni per promuoverlo. Un giorno riceve una lettera da un uomo di nome Dawsey Adams che vive sull'isola di Guernsey. Nella lettera l'uomo dice di essere in possesso di un vecchio libro appartenuto a Juliet, che lei aveva venduto anni prima. Vista la comune passione per i libri, Dawsey e Juliet iniziano una corrispondenza. Quando Dawsey le racconta di essere membro del "Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey", Juliet vede nel curioso club una storia interessante per il suo prossimo libro. Attraverso Dawsey, Juliet inizia una corrispondenza anche con gli altri membri del club, che nelle loro lettere raccontano le vicende personali e gli anni difficili durante l'occupazione tedesca. Nonostante la proposta di matrimonio dell'affascinante Mark Reynolds, Juliet decide di andare sull'isola di Guernsey, dove incontra persone bizzarre ma allo stesso tempo straordinarie che le cambieranno la vita.


Le mie impressioni

Innanzitutto questo film va visto. Consiglio di vederlo da soli e possibilmente con le cuffie per assaporare meglio il tutto. Le scene che ho amato di più, sono quelle dei paesaggi verdi che mi riportavano con la mente ai miei viaggi passati in Scozia, in Irlanda e Inghilterra. Ero lì, camminavo lungo le scogliere del film. Niente male eh! La storia è bella ma forse scontata sul finale. Inizialmente leggendo il titolo pensavo ad una di quelle commedie inglesi assurde, proprio perché non leggo le didascalie, invece sono rimasta stupita. Sappiate che il film, seppur parli dell'occupazione tedesca, non è pesante. Una storia d'amore classica con un intoppo proprio prima delle nozze. Una bambina che aspetta la sua mamma. Un'anziana mamma che in realtà mamma non è, che aspetta sua figlia. Un anziano con la passione per la lettura da tramandare ad un bambino bellissimo (che non ho capito bene se fosse suo figlio), un giovane papà che in realtà padre non è, un nazista dal cuore buono innamorato, una donna in attesa del principe azzurro... stop stop stop, meglio non spoilerare altro. Io non faccio discriminazioni di genere, ma questo film mi sento di consigliarlo alle donne. Quelle donne perennemente innamorate del lieto fine. Quel lieto fine che è lieto per due che si amano ma non per chi viene mollato. Film leggero con ambientazione storica pesante. Mi sento di consigliarlo. Spero di essere stata utile in questa recensione, anche se continuo a pensare che un giorno l'umanità mi ringrazierà. Un abbraccio. Sonia.

venerdì 1 novembre 2019

ColorHerbalia di Garnier, l'innovazione per capelli tutta green


Bentornati sul blog dalla vostra skincare-addict Chiara 💓
Qualche settimana fa ho ricevuto da parte di Garnier un pacchetto che, a loro modesto parere, rientrasse perfettamente all'interno dei miei canoni: possiamo dire che questo prodotto si presenta piuttosto bene.
All'interno di un sacchetto riutilizzabile ed organico con al suo interno semi di fiori, ho trovato la colorazione 100% vegetale di ColorHerbalia nella colorazione castano naturale.
ColorHerbalia è una colorazione a base di erbe tintorie interamente vegana perchè composto da una serie di piante e così chiunque può coprire i primi capelli bianchi senza paura di alterarne la fibra naturale.
Il risultato finale dovrebbe essere tono su tono per garantire un effetto di lunga durata, naturale e luminoso.
Sono disponibili all'interno della linea ben 10 nuances in tutto.


Questa specifica linea composta da un mix di erbe tintorie è stata pensata con lo scopo di aiutare nel coprire la prima comparsa dei capelli bianchi ( fino a un totale del 30% di capelli bianchi). La formula di polveri vegetali, comprende tre diverse tipologie:
  • HENNE'
  • INDIGO
  • CASSIA
A queste polveri vengono aggiunti olii essenziali di menta piperita, bergamotto, patchouli, cocco.


La confezione contiene al suo interno tutto il necessario per dare nuova luce ai nostri capelli in pochi istanti e comodamente a casa nostra:
  • GUANTI E CUFFIA MONOUSO
  • 80GR DI MIX POLVERI VEGETALI TINTORIE
  • TUBETTO DI TRATTAMENTO NUTRITIVO DA 60ML
  • ISTRUZIONI SEMPLICI E INTUITIVE
Ogni confezione ha un prezzo medi di 13 euro, davvero poco se consideriamo la verietà di erbe tintorie contenute all'interno di ogni singola confezione.
Può sostiuire tranquillamente le altre alternative di colorazioni convenzionali presenti sul mercato (argomento circoscritto alle colorazioni chimiche o comunuqe con inci non propriamente green) ma, attenzione! Vegetale non significa bio, ma comunque per chi sta attenta agli ingredienti contenuti nei vari prodotti e nelle varie formulazioni, questo prodotto potrebbe essere di loro gradimento.
Come si usa?
Va premesso che per le tinture vegetali, è opportuno utilizzare utensili che non vadano a compromettere la formula e che, quindi, non causi un processo di ossidazione: quindi SI a ciotole e cucchiai in plastica o legno, NO a ciotole e cucchiai in metallo.
Prima di procedere all'applicazione della tintura: lavare i capelli con uno shampoo neutro (non 2in1 o altri trattamenti), per pulire il capello e predisporre una maggiore aderenza della tinta alla fibra capillare; tamponare bene i capelli in modo da lasciarli umidi e poi indossare i guanti per prepararsi al trattamento vero e proprio
Preparare la tintura: basta riscaldare della semplice acqua calda e miscelarla al composto vegetale nelle indicazioni e con le accortezze riportate all'interno del foglietto illustrativo contenuto nella confezione
Applicazione: assicurandosi si proteggersi le spalle con un asciugamano, cominciare ad applicare la tintura a partire dalle radici, aiutandosi con un pennello o con le mani; distribuire sulle lunghezze e poi procedre a qualche minuto di massaggio per impregnare bene i capelli di prodotto, fissarli con una pinza non metallica, indossare la cuffia ed attendere dai 30 ai 60 minuti ( quest'ultimo solo per i colori castano scuro/cioccolato/caldo); trascorso il tempo di posa, sciacquare delicatamente, applicare il trattamento nutritivo e dopo una posa di 2/3 minuti risciacquare.


Com'è il suo INCI? Analizziamo gli ingredienti rispettivamente per il composto vegetale colorante e per il trattamento nutritivo:
- POLVERE COLORANTE VEGETALE
  • CASSIA ANGUSTIFOLIA LEAF: riflessante naturale per capelli scuri
  • HENNIA: rinforzante naturale e riflessante color rame
  • COCOS NUCIFERA OIL/COCONUT OIL: antiossidante
  • POGOSTEMON CABLIN OIL: olio essenziale di Patchouli
  • MENTHA PIPERITA OIL/PEPPERMINT OIL: olio essenziale di Menta Piperita
  • CITRUS AURANTIUM BERGAMIA PEEL OIL/BERGAMOT PEEL OIL: olio essenziale di Bergamotto
- TRATTAMENTO NUTRITIVO
  • AQUA
  • CETEARYL ALCOHOL: emulsionante di origine vegetale, viscosizzante
  • STEARAMIDOPROPYL DIMETHYLAMINE: emulsionante ricavato dall'olio di Palma
  • ISOPROPYL MYRISTATE: estere ottenuto da alcol isopropilico e acido miristico.
  • GLYCINE SOJA OIL/SOYBEAN OIL: olio ricavato dalla Soia selvatica
  • GLYCERIN: origine organica
  • CITRUS AURANTIUM BERGAMIA PEEL OIL/BERGAMOT PEEL OIL: olio essenziale di bergamotto
  • RICINUS COMMUNIS SEED OIL/CASTOR SEED OIL: olio di ricino emolliente, stimolante e legante
  • HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL/SUNFLOWER SEED OIL: olio di semi di girasole
  • COCO-CAPRYLATE/CAPRATE: emolliente ottenuto dal cocco
  • COCOS NUCIFERA OIL/COCONUT OIL: olio di cocco
  • POGOSTEMON CABLIN OIL: olio essenziale di patchouli
  • HYDROXYPROPYL GUAR HYDROXYPROPRYLTRIMONIUMCHLORIDE: gomma di guar
  • CAPRYLYL GLYCOL: emolliente
  • CITRIC ACID: regolatore del ph
  • MENTHA PIPERITA OIL/PEPPERMINT OIL: olio essenziale di menta piperita
  • TARTARIC ACID: acido organico presente in moltissime piante, tra cui l'uva
  • CETYL ESTERS: emulsionante di origine naturale
  • LINALOOL: fragranza di origine naturale prodotta nella menta, cannella ed agrumi
  • GERANIOL: armonizzante di origine naturale
  • LIMONENE: fragranza naturale ricavata dal tea tree oil
  • PARFUM
Cosa ne penso?
Ad un primo impatto il prodotto nel complesso mi piace particolarmente. Non ho mai tinto i miei capelli ed avendo già 30 anni sono soggetta alla prima comparsaa dei capelli bianchi odiosi....certamente la testerò in seguito, perchè ora non penso sia il periodo migliore (devo tagliarli al più presto e ridimensionare le mie immense lunghezze...!!!)
Il PAO del trattamento nutritivo è di 12mesi, per me positivo così potrò testarla al meglio sulla mia chioma schiarita naturalmente dal sole durante la stagione Primaverile.
Voi l'avete già provata?
Se non volete ricorrere a tinte troppo aggressive o avete meno del 50% dei capelli bianchi questo è il prodotto che fa al caso vostro (va bene anche su capelli decolorati ma bisogna leggere attentamente le istruzioni in merito della confezione)
Alla prossima recensione!