lunedì 25 novembre 2019

L'uomo senza Gravità. Recensione a Quattro Mani del Film


Eccomi, con quella che ormai è diventata una rubrica. Sembra strano ma stando ai messaggi che mi mandate, ho capito che mi leggete. (dieci o forse undici, ma per me valete centomila per quanto siete preziosi). Oggi vorrei parlarvi di un film che ho iniziato a vedere ieri su netflix ma ho ripreso stamattina dopo essermi addormentata. Vediamo di che si tratta.


L'UOMO SENZA GRAVITÀ

Wikipedia dice: L'uomo senza gravità è un film del 2019 diretto da Marco Bonfanti. È stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 ed è distribuito nel mondo da Netflix. Oscar, nato nella clinica di un piccolo paese negli anni '80, durante una notte turbolenta. Oscar manifesta fin dai primi secondi di vita una caratteristica particolare: galleggia nell'aria come se non avesse peso. Vola nella stanza dell'ospedale, lasciando la mamma e la nonna stupite e letteralmente a bocca aperta. Oscar è affetto da “leggerezza”, una particolarità che gli permette di galleggiare come un palloncino. Per tutti gli anni '90, le due donne custodiscono questo segreto senza rivelarlo a nessuno, solo una bambina di nome Agata sa che Oscar ha questa specie di dono. Fino a quando Oscar, intorno all'anno 2010 (periodo di massima espansione della televisione) e ormai diventato adulto, decide di svelare a un mondo intriso di pesantezza il suo segreto e la sua identità per sentirsi accettato da tutti almeno una volta nella sua vita e avere la libertà di essere finalmente se stesso. [...]


LE MIE IMPRESSIONI

Quando ho letto la trama, mi aspettavo uno di quei film americani scemi per poi riconoscere nell'accento dei protagonisti il film italianissimo. (non leggo mai chi sono registi e attori). Inizialmente l'ho trovato poco interessante e quasi al limite del ridicolo, ma allo stesso tempo, ero curiosa di vedere dove il regista voleva andare a parare. Il protagonista Oscar Bambino non mi è piaciuto per nulla, ma Elio Germano nel ruolo di Oscar adulto mi è piaciuto davvero tanto. Germano è la punta del diamante di questo film. Un ruolo cucito addosso all'attore, che interpreta perfettamente tutti i cambiamenti importanti della vita di Oscar. Anche imbruttire Elio Germano ai livelli 3.0 mi ha destabilizzato, ma poi ho capito il perché. La trama per alcuni aspetti mi ricorda "pinocchio", il "gatto e la volpe" e "Mangiafuoco". Agata mi ricorda molto la fata turchina. La mamma di Oscar invece sembra Geppetto che perdona tutto per amore. Mi ha fatto molto tenerezza il rapporto tra Agata e Oscar. Stare con qualcuno e non dover nascondere le "debolezze" e i segreti. Un'amore puro nonostante il tempo, le situazioni e i segreti. Una storia carina. Leggo fra le righe anche la cattiveria di chi, lucra sulla vita di chi è diverso. Il ruolo della mamma è importante nel mondo di Oscar fatto di Voyerismo dei curiosi e dei media. Una mamma che soffre in silenzio nonostante le storie cucite sul personaggio dell'uomo senza gravità, il fenomeno da baracconi creato dai media e da chi appunto, ha sfruttato la sua immagine e la sua "leggerezza" per far soldi.  Non mi è dispiaciuto come film e non mi è manco dispiaciuta l'idea di aver preso ispirazione dal Barone Rampante di Calvino. Non so collocare il film in una categoria precisa. Un film che va visto. Il finale per me è stato un POT-POURRI di emozioni. La battuta finale su batman mi ha fatto ridere, il finale in generale mi ha fatto scendere la lacrimuccia e la sigla di Cristina d'Avena mi ha fatto molto nostalgia. Poi Elio Germano riesce sempre ad emozionarmi. Sono curiosa di capire il vostro punto di vista sul film. Nel frattempo chiaramente ho costretto la mia amica Giorgia a vedere il film e a sto punto vi lascio ciò che pensa lei del film.


LE IMPRESSIONI DI GIORGIA 


L'uomo senza gravità. Son giunta alla fine con un grosso ma. Giuro a distanza di un giorno non ho ancora deciso se è geniale, assurdo o semplicemente un'emerita cavolata.Un punto fermo l'ho: il diverso o è un fenomeno da baraccone o viene escluso...dimenticato. Ho passato buona parte a domandarmi perché ci fosse la brutta copia di Elio Germano poi ho capito che l'avevano volutamente reso orrendo. All'inizio mi son detta: mamma mia che recitazione, che fotografia da Bmovie. Poi ho capito fosse voluta... E mi ha stregata. Per il resto ho aspettato tutto il film chiedendomi adesso arriva Agata. E quando avevo perso le speranze eccola. Scontato? Nel finale forse si.. Ma la scena in cui lei le riporta lo zaino rosa.. "non è di batman ma è carino lo stesso" (non la ricordo esattamente) mi ha fatto dire "bon film finito". E invece no. Lui diventa chi ha sempre voluto essere batman. E se da un lato ci sta... Rendendo un finale smielato più ridanciano mi resta da capire : ma ndo cazzo stanno quei grattacieli nella bassa bergamasca?

 Come darle torto? Pop Corn per tutti dalla vostra Sonia e anche da Giorgia 

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