venerdì 27 settembre 2019

Sunmay Halo VS GieffeBeauty Glow, colossi a confronto



Buongiorno perfettine e bentornate sul blog con un nuovo appuntamento insieme alla vostra adorata skincare-addict Chiara!
Il mondo della cosmesi nell'ultimo decennio ha fatto davvero passi da gigante, non trovate...?!? Acido Ialuronico, estratti vari, maggiore attenzione agli ingredienti, attivi sempre più potenti, sempre meno utilizzo di siliconi e petrolati...ma come permettere alla pelle di godere più possibile dei benefici dei cosmetici che scegliamo...?!?
Esistono varie tecniche tradizionali che vedono l'utilizzo di massaggi tramite l'uso delle dita (parlando di tecniche circoscritte al nostro viso) , ma spesso non basta.
Con il supporto di un dispositivo specifico, infatti, le molecole nutrizionali si rompono in 1/4 di dimensione, facilitando l'assorbimento nella pelle fino agli strati più profondi; con il massaggio manuale, invece, le molecole nutrizionali spesso rimangono in superficie.
Oggi è sempre più diffuso ricorrere al supporto di dispositivi elettronici specifici che, in base a specifiche caratteristiche, permettono agli attivi delle nostre creme o dei nostri sieri di penetrare oltre il primo livello dell'epidermide e moltiplicare così i loro effetti e benefici.
Oggi parliamo nello specifico di dispositivi per il contorno occhi, ed ho deciso di mettere a confronto per voi ben due tra i più famosi ed acquistati dispositivi presenti sul mercato:
  • SUNMAY HALO EYE MASSAGERS FOR DARK CIRCLES, EYE BAGS AND WRINKLES
  • GIEFFEBEAUTY GLOW
Dalla foto di presentazione, vediamo l'esterno e l'interno delle due confezioni, come si presentano.
  • Il Sunmay Halo è disponibile in due colorazioni, bianco e rosa. La confezione esterna in cartone è a scorrimento; la prima cosa che notiamo è una graziosissima custodia in cartoncino contenente istruzioni, certificato di garanzia, un buono sconto spendibile sul sito su un qualsiasi altro dispositivo della gamma ed un sacchetto.Una velina con il logo dell'azienda separa il dispositivo dal cartoncino con le istruzioni.
  • Il GieffeBeauty Glow è disponibile solo in rosa. La confezione esterna è ad incastro ed al suo interno la prima cosa che notiamo è il dispositivo, sotto il quale troveremo un morbidissimo panno personalizzato con cui poterlo pulire dopo ogni utilizzo ed il libretto di istruzioni a separarlo dal caricabatterie.

Come si presentano esteticamente i due dispositivi?
  • Il Sunmay Halo presenta delle dimensioni leggermente superiori rispetto al Glow, ma nonostante tutto presenti un design abbastanza importante, lo rende di facile impugnatura ed utilizzo. Possiede una base di supporto tridimensionale in plastica trasparente che lo solleva leggermente dal punto di appoggio, esattamente come le basi da scrivania porta cellulare.
  • Il GieffeBeauty Glow ha delle dimensioni decisamente più compatte ed un peso molto inferiore rispetto al Sunmay (il cui peso noto è di 84gr), la sua impugnatura richiede che le dita stiano in contatto con la linea di rilevamento intelligente posto al centro della zona inferiore del dispositivo (il Sunmay presenta questa linea lungo la circonferenza superiore). La sua base di supporto è studiata come fosse un semplice cappuccio, con delle ventose che permetteranno di incastrare il dispositivo "a testa in giù", nascondendo la testina ed impedendo che essa possa cadere ed entrare in contatto con superfici esterne.

Ciò che ho notato di differente nei due dispositivi è stata anche la posizione dei differenti pulsanti di accensione/spegnimento e delle porte di ricarica.
Sia il Sunmay Halo che il GieffeBeauty Glow presentano una porta USB di ricarica con stesso ingresso universale, posto nella parte inferiore del dispositivo. Il Sunmay inoltre presenta stampati i dettagli di voltaggio e la scritta "RoHS", ossia l'abbreviazione per definire "Restriction of Hazardous Substances Directive", collegabile alla normativa europea 2002/95/CE adottata nel Febbraio del 2003 che impone restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
In fase di ricarica il GieffeBeauty Glow presenta una luce rossa che lampeggia, a segnalare il passaggio dallo stato di stand-by allo stato di carica (completa dopo 2,5 ore per 30 minuti totali di utilizzo), mentre il Sunmay Halo presenta una spia a parte posta in corrispondenza del pulsante di accensione, che diventerà rossa in fase di ricarica (completa dopo 2/3 ore per un totale di altrettante 2/3 ore di utilizzo, descritta come eco-friendly per la sua enorme durata in proporzione alla ricarica), per poi diventare verde una volta che la carica sarà completata.
Entrambi presentano lo stesso voltaggio (5V) ma potenza differente (3W contro 1.3W) e capacità della batteria differente (Li-ion 500mAh contro 2000 mAh)


La cosa che rende il Sunmay Halo più comodo rispetto il GieffeBeauty Glow è la posizione del tasto di accensione/spegnimento che nel primo si trova al centro del dispositivo, nella zona superiore ed è distinta da un pulsante che indica con la sua simbologia l'attivazione della vibrazione e della luce calda, mentre nel secondo si trova nella zona inferiore, accanto alla porta USB di ricarica, quindi per poterlo azionare il dispositivo deve essere capovolto.

Ma veniamo alla parte più interessante, ossia come si presentano le "onde di luce" nei due dispositivi:
  • GIEFFEBEAUTY GLOW
  • LUCE BLU: funzione massaggiante con frequenza media di vibrazione 7000 volte/minuto con funzione di rinvigorire la pelle, alleviare la fatica, aiutare l'espulsione delle tossine ed eliminare l'accumulo di liquido, rimodellare il profilo e la curva degli occhi, rendere la pelle tonica ed elastica
  • LUCE ROSSA: con funzione di lifting (sollevamento) del calore magnetico, con frequenza di vibrazione più elevata (13000 volte/minuto) ed una terapia magnetica di 45° C che può far sollevare l'occhio e rimediare ai segni di invecchiamento.
La testina è molto larga e si presenta per tutta la superficie superiore del dispositivo; la sua dimensione consente di ricoprire maggiori aree in minor tempo.

  • SUNMAY HALO
  • TRATTAMENTO TERMICO A LUCE GIALLA: la temperatura raggiunta è di 42° ed aiuta a favorire la rigenerazione del collagene e modulare l'attività cellulare per risolvere il fastidioso problema della comparsa di rughe e borse sotto agli occhi.
  • VIBRAZIONE LUCE BLU: con vibrazione di 7000volte/minuto per rilassare e calmare/sfiammare la pelle, a funzione schiarente e distensiva.
  • TRATTAMENTO COMBINATO LUCE GIALLA E VIBRAZIONE A LUCE BLU: per ridurre il senso di affaticamento
  • IONI: per favorire il raggiungimento degli strati più profondi della pelle e favorire la naturale sintesi del collagene. Aiuta nel maggiore assorbimento della crema o del siero contorno occhi.
La testina è molto più piccola rispetto al GieffeBeauty Glow e permette una maggiore precisione e concentrazione anche su piccole aree che necessitano di maggiore trattamento.
- SI CONSIGLIA UN TEMPO DI UTILIZZO COMPLESSIVO DI 3/5 MINUTI A TRATTAMENTO IN ENTRAMBI I DISPOSITIVI. 
 

I prezzi non sono molto distanti tra di loro e sono molto competitivi: €49,50 per il GieffeBeauty Glow contro i $63,99 (circa €58,53) per il Sunmay Halo.

Quale dispositivo vi ha incuriosito di più?
Personalmente trovo che entrambi abbiano i loro pro ed i loro contro, nella mia valutazione personale ecco i pro ed i contro per i singoli dispositivi:
  • GIEFFEBEAUTY GLOW PRO: che sia molto compatto e leggero e che compreso nel prezzo del dispositivo venga fornito un siero specifico per trattare la zona del contorno occhi, del contorno bocca e delle rughe di espressione. Pratico abbia anche in dotazione il pannetto personalizzato per la pulizia. La linea di rilevamento intelligente posta lungo tutto il busto ne permette una impugnatura totale. La testina più estesa permette una maggiore area di azione delle luci rossa/blu. La base di supporto impedisce che la testina entri a contatto con polveri o superfici sporche. Frequenze di vibrazione tra luce rossa e blu differenti.
  • GIEFFEBEAUTY GLOW CONTRO: che abbia dei tempi di ricarica troppo lunghi rispetto al tempo effettivo di durata d'utilizzo ( 2 ore di ricarica per solo 30 minuti di utilizzo complessivo), che abbia il tasto di accensione posto sotto il dispositivo (per me più scomodo per il campio luce rossa/luce blu) e che non sia dotato di sacchetto per poterlo trasportare più comodamente in viaggio.
  • SUNMAY HALO PRO: che abbia in dotazione raccoglitore per conservare istruzioni, sacchetto da viaggio e garanzia (per me che sono maniaca dell'ordine è un buon punto a favore non avere foglietti sparsi in giro), inoltre mi piace che il tasto di accensione si trovi sul retro e non sotto il dispositivo (per me più pratico in quanto in fase di utilizzo le dita si trovano già in posizione). La testina più piccola potrebbe sembrare uno svantaggio ma secondo me è un punto a favore perchè permette di concentrarsi anche su piccole aree più esigenti. Buono che la carica sia duratura e proporzionata al tempo di utilizzo (2 ore di carica = 2 ore di utilizzo). Buono che l'alternanza delle luci con gli ioni renda le prestazioni di questo dispositivo più versatile.
  • SUNMAY HALO CONTRO: le istruzioni sono solo in cinese ed in inglese, forse difficoltoso per chi non mastica bene le lingue comprendere tutte le funzioni di utilizzo del dispositivo, inoltre il posizionamento della linea di rilevamento intelligente è forse troppo alto rispetto alle dimensioni complessive del dispositivo. Non è in compenso dotato di panno di pulizia e non viene omaggiato di contorno occhi compreso nel prezzo. Base di supporto che lascia esposta la testina a cadute accidentali su altre superfici e polvere. Frequenza di vibrazione uguale tra passaggio luce gialla/blu.
Siete d'accordo con me oppure ritenete che ci siano altri punti a favore/sfavore da tenere in considerazione? Voi avete un dispositivo per la cura degli occhi? Se no, quale tra i due siete più tentati di acquistare?
Alla prossima recensione!

giovedì 26 settembre 2019

Pureté Summer Box World Of Beauty-Confronto finale


Bentornati perfettine dalla vostra adorata skicare-addict Chiara!
Vi chiedo immensamente scusa se sono sparita, spero possiate perdonarmi.
Questa estate è stata molto diversa rispetto a quanto prefissato e ci sono stati non pochi acciacchi di percorso (tra cui tre settimane a Settembre con tosse e febbricola... ecco perchè non sono riuscita a pubblicare in tempo i risultati finali della Pureté Box di World Of Beauty che tanto aspettavate!) ...ma, come dico sempre, anche se la vita mi porta limoni io vedo di ricavarci non solo la limonata, ma anche di fare la glassa ai miei biscotti e quindi questo vuol dire che l'articolo vi riserverà ben due recensioni con risultato finale!
Non ve lo aspettavate, vero....?!?
Ebbene si, ho approfittato della mia salute altalenante e del tempo che la ripresa mi ha concesso in più per chiedere un test di confronto con il supporto di mia zia, anche lei pelle mista/grassa/matura, una età che si avvicina alla 50na ma che (bendetto gene di famiglia!) non manifesta quasi per niente la sua vera età ( e no, non sono di parte...!!!); in questo modo, potremo vedere insieme gli effetti della crema+maschera su due tipologie di pelli differenti (secca/sensibile che diventa mista in estate e mista che diventa grassa in estate) e con due fasce di età differenti (30/50).
Non ho potuto testare con lei il detergente in quanto mia zia ne utilizza uno specifico, ma presto vedrete che questo piccolo dettaglio non ha minimamente influito sul risultato finale ma anzi, ci permetterà di osservare meglio come questa box possa veramente compiere il miracolo della eterna giovinezza.
Prima di farvi vedere i risultati e di elencarvi nello specifico come mi sono trovata con i singoli prodotti della box, voglio farvi vedere i risultati visibili sui fogli assorbenti per il viso, scattati prima del trattamento (primi di Agosto circa) ed a fine trattamento (metà Settembre inoltrato):


Questa tipologia di foglio assorbente per il viso l'ho scelto per il test finale perchè, quando assorbe il sebo in eccesso, si colora di venature verdi. Sopra potete notare come le venature siano più evidenti ripetto alla foto di sotto, cosi da farvi una idea del livello di produzione di sebo presente solo su fronte e guance ( se volete vedere anche la foto con il mio viso di partenza, potete cliccare qui ).
Ricordiamo cosa era compresa nella Box per il trattamento Pureté:
  • DERMOLIQUIDO CLEANSING GEL 200ML
  • PURETE' ACID CREAM 50ML
  • PURETE' MASK 50ML
-DERMOLIQUIDO CLEANSING GEL: A questo detergente va il mio ringraziamento più grande ed assoluto; Il prodotto della box che sono (e sto ancora) riuscita a sfruttare più tra tutti. Ne basta una quantità minima da saponificare sotto l'acqua per ottenere una pulizia profonda e completa.
Questa estate il caldo innaturale ed eccessivo al sud non mi ha scoraggiata al punto da non riuscire a truccarmi (basta dare uno sguardo al mio Ig personale per farsi una idea dei "pastrocchi" che mi disegnavo in faccia...!!!) e per ogni look, mi sono sempre detersa con l'aiuto del Dermoliquido della box. E' così delicato che detergevo il viso anche mattino e sera (anche se ero struccata!) per mantenere una pelle sana. Vi ricordate come avevo la pelle del viso (soprattutto della fronte) l'estate scorsa, prima e dopo l'utilizzo del Couper Cleansing Milk di World Of Beauty...?!? Per fortuna questa estate ho potuto veramente risparmiarmi quella pelle imbarazzante...!!!
Lucidità contenuta alla stragrande e senza conseguenze spiacevoli, niente secchezza eccessiva, controllo del sebo perfetto, idratazione bilanciata, brufoli addio, macchie sparite, colorito sano nonostante sia stata anche malata ed il bello è che nonostante l'utilizzo frequente e continuo ho ancora 100ml di prodotto ancora disponibili!
Promosso a pieni voti. Nonostante la recensione, continuerò ad usare il detergente fino al suo termine, di questo passo probabilmente fino a Novembre inoltrato.
Siccome per i due prodotti successivi avremo anche la possibilità di verificare una seconda recensione, vi mostro il risultato finale della mia pelle a fine trattamento al sole ed in ombra:


Si, lo so... fondamentalmente sono rimasta una mozzarellina.
Vi sento che mi dite "Chiara, ma il sole ti spaventa per caso...?!?" però vi posso garantire che al sole ci sono stata... solo che non mi coloro più di tanto 😅
Non sembra neanche io sia stata reduce da tre settimane di malattia ( unico segno qualche piccolissima imperfezione tra le sopracciglia visibile in controluce) e devo questo miracolo al detergente di World Of Beauty.
-PURETE' ACID CREAM: Ho deciso di dividere la crema insieme a mia zia per testare la compatibilità con due tipologie di pelle differente e due fasce di età differente.
Questa crema ha un odore buonissimo e si assorbe in fretta MA, ebbene si, c'è un MA: sulla mia pelle non riusciva ad assorbirsi completamente (avevo già premesso che l'estate per me è una vera crisi per la skincare, perchè la mia pelle non assorbe praticamente nulla ma allo stesso tempo non si sa che cosa chieda per non rischiare di arrivare distrutta a fine stagione), soprattutto nelle giornate più calde arrivavo a trasudare letteralmente gli attivi dai pori (sembrava avessi corso una maratona da ferma...la pelle me la ritrovavo a goccioloni) con il rischio di non riuscire a dare una valutazione esatta della sua efficacia. Causa questa problematica generata dal caldo (certe settimane arrivavamo a sfiorare anche i 37/40 gradi all'ombra) ed ai capricci della mia pelle non sono stata costante e non per mia volontà, anche se gli effetti si sono comunque manifestati con controllo del sebo nella zona T più soggetta ad untuosità, texture più fine (grana delle guance migliorata) e schiarimento delle macchie da brufolo.
Su mia zia gli effetti sono stati di gran lunga più soddisfacenti anche perchè la sua pelle non si può definire certamente capricciosa come la mia, perciò ha manifestato tutto ciò che gli attivi contenuti in questo elisir di giovinezza garantivano di donare: pelle più sana, colorito più uniforme, texture decisamente migliorata, pori dilatati un vecchio ricordo, attenuazione delle macchie e pelle più tonica e distesa ( su di lei soprattutto si nota un miglioramento delle linee di espressione decisamente più evidente essendo una pelle matura).
Però, per vedere il suo risultato finale ( lo so che state aspettando quello...!!!), devo prima parlarvi della
-PURETE' MASK: L'ho testata un paio di volte sul mio viso ma,ahimè,il mio essere reattiva mi ha giocato un brutto scherzo: dopo meno di 5 minuti di posa, avvertivo un forte bruciore, poi manifestatosi in rossore  per tutta la zona di posa. Pensando che potesse essere effetto più del caldo che di qualche mia sensibilità a qualche ingrediente presente in INCI, ho provato anche ad utilizzarla in periodi della giornata diverse e con presenza di temperatura differente, ma il risultato non è variato...pelle arrossata e bruciore. Ho dovuto quindi ammettere con dispiacere di avere manifestato qualche reazione a qualche ingrediente, perciò anche e soprattutto questo mi ha spinto a chiedere un confronto con mia zia, che a differenza mia non ha riscontrato nessun problema nel mantenere la maschera in posa.
Le sue parole sono state letteralmente : "Questa box ha del miracoloso!Non ho mai avuto un riscontro così immediato in così poco tempo, quasi non volevo crederci!"
Con questa premessa, ecco a voi (finalmente) i risultati su pelle mista/grassa/matura in meno di un mese:


-La foto di sinistra è un primo piano in controluce della sua situazione di partenza: si può notare una grana inspessita, pori dilatati, lucidità, piccoli segni di espressione nella zona zigomo e contorno labbra. Giorno dello scatto,4 Settembre.
-Le due foto a destra sono due foto che, dalla contentezza e dallo stupore per i risultati ottenuti, mi ha inviato sul telefonino giorno 24 Settembre.
Premesso che anche lei in questa ultima settimana è caduta vittima della stessa influenza di fine stagione che ho contratto io (infatti le foto del dopo sono state scattate durante la sua fase di malattia), i risultati sono stati sorprendenti. Per dirla come lei :"le foto parlano da sole".
Pelle più distesa e levigata, imperfezioni sparite, rughette di espressione meno evidenti, impurità sotto controllo, grana affinata, pori ristretti, sebo diminuito e lucidità quasi scomparsa.
La crema è diventato uno dei suoi must, la usa sia mattina che sera ed anche come base per il trucco. Su di lei nessuna sudorazione di rebound come l'ho manifestata io, neanche con le temperature più alte, la pelle assorbiva fino all'ultima goccia di attivo ed in pochi secondi.
World Of Beauty ha guadagnato un'altra fan!

Spero che questa doppia recensione vi sia stata di aiuto, qualora vogliate avere anche voi la vostra Pureté Box personale per ritornare giovani di almeno 10 anni di meno, basta chiedere a me sotto la recensione oppure mandare una mail al customer care di World Of Beauty per conoscere il rivenditore fisico di zona più vicino a voi.
Cosa aspettate...?!?

Alla prossima recensione!

giovedì 5 settembre 2019

Tour della Scozia prenotato su Logitravel



Sono da poco tornata dalla Scozia e avrei voglia di raccontarvi tante cose ma, onde evitare di rendere la cosa troppo pesante parlando del viaggio in un'unica recensione, farò delle recensioni (quando ho tempo e testa) separate per ogni cosa che mi va di recensire. Prima di raccontarvi del mio viaggio, vorrei raccontarvi cosa è successo nei giorni di organizzazione antecedenti allo stesso. Mentre organizzavo il tutto, hanno deciso di aggiungersi al tour una coppia di amici con due figli, quindi ho fatto un giro di richieste tra le agenzie della mia città, per poi procedere ad una ricerca online. Ho chiesto i vari preventivi dei Tour con Guida, ma ho dovuto rivedere successivamente tutto perché i figli di questi amici hanno deciso di restare in Italia. Quindi ho fatto nuovamente il giro di chiamate e agenzie per calcolare i vari preventivi. Ne ho scartati solamente due: uno per il prezzo eccessivo rispetto ai servizi offerti e l'altro perché la ragazza che gestiva la mia pratica al telefono mi è parsa alquanto superficiale e spocchiosa. Tra i tanti preventivi alla fine la scelta finale è caduta su quello che a parità di tour/servizi mi convinceva di più; Questo preventivo era quello proposto da LOGITRAVEL. Visto che ho trovato online un sacco di recensioni negative su questa agenzia è giusto che io vi racconti la mia e vi dia le mie opinioni finali, per esperienza fatta e vissuta.
  • Il 28 luglio chiamo Logitravel e mi risponde un tal Marino Matarazzo che gentilmente attraverso delle domande precise è riuscito a fare un preventivo su misura in base alle nostre esigenze.
  • Il 2 agosto paghiamo l'anticipo per confermare il tour sapendo di dover saldare entro 48 ore la cifra restante.
  • Il 3 agosto Marino mi avvisa di un problema con uno dei due bonifici per il pagamento del tour.
  • Il 4 agosto mi conferma che è tutto ok e procediamo con il pagamento della parte restante.
  • Una settimana dopo chiamo Marino per chiedergli se è tutto ok e ahimè un errore con quel famoso bonifico rischiava di farci perdere il tour. Marino con tanta pazienza ci risolve il problema.
Qualche giorno prima della partenza, ero in spiaggia e mi arriva un messaggio che mi avvisa di articoli su google in prima pagina che parlavano di truffe online fatte da Logitravel ed io con il terrore negli occhi ho cercato disperatamente Marino per chiedergli spiegazioni. Quel povero Marino come una spugna ha assorbito tutte le mie paranoie e con tutta la calma di questo mondo è riuscito a tranquillizzarmi. Alla fine i documenti arrivano e il 24 agosto partiamo per la Scozia.
Il tour è stato esattamente come previsto dal preventivo, anche se avrei da ridire sulla scelta di alcuni hotel. Rivedrei alcuni punti del tour ma, sinceramente, sono piccolezze se le confrontiamo con la paura di aver perso i soldi del tour in vista di una truffa come scrivevano i titoloni di google (Sinceramente non so cosa sia successo a quei malcapitati e mi dispiace per loro). Io con Logitravel mi sono trovata benissimo, ho pagato meno di tutti gli altri, il tour della Scozia è andato tutto alla perfezione e senza intoppi di alcun genere. Ogni tanto penso a quel povero Marino che merita il premio nobel per la pace solo per aver sopportato le mie paranoie più assurde.


                                   

Logitravel è nel complesso un ottimo sito per viaggiare tranquilli anche se, volendo essere precisi, ci sono tre cose che non mi piacciono e che secondo me andrebbero rivisitate:
  1. La politica di annullamento viaggio (non è molto chiara la penale da pagare)
  2. La politica del pagamento del viaggio (tra anticipo e saldo finale passano poche ore).
  3. La poca comunicazione tra logitravel e l'utente finale (non parlo del call center ma di chi è incaricato di fornire la documentazione finale per il viaggio)
Penso di affidarmi nuovamente a Logitravel per i miei viaggi futuri.

domenica 1 settembre 2019

Dal sogno alla realtà. Intervista a Sabrina



Catanzaro, capoluogo della Calabria, vanta tantissimi negozi sparsi tra il centro storico e la zona sud, ma quasi nessuno di questi può definirsi realmente negozio di Biocosmesi. In centro storico, unico nel suo genere, “rinasce” sotto una veste nuova Artsan, uno tra i negozi storici di Catanzaro più conosciuti. Tramandato di padre in figlia, ora a ridare luce e consapevolezza ai cittadini c’è Sabrina, giovane imprenditrice classe 1982 e appassionata del mondo Bio. Il suo negozio rispecchia quello che è anche lei, una ragazza che crede nei suoi sogni e che ama con tutta sé stessa la natura e la voglia di diffondere nella comunità un pensiero più consapevole e rispettoso. Ho voluto intervistarla, come blogger, come cliente e come amica, per dare il giusto valore a lei ed al suo coraggio di far nascere un negozio che rispecchia una realtà diversa da quella abitualmente trattata dai commercianti locali.
-Ciao Sabrina, sono qua perché voglio farti un paio di domande, sono tanto curiosa di conoscere qualcosa di più su di te e capire cosa si cela dietro la tua scelta aziendale. Mi concedi una breve intervista?
<<Certo Chiara, chiedimi tutto quello che vuoi.>>
-Cominciamo dalla domanda secondo me più importante: da dove nasce la tua passione per il Bio?
<<Tratto il Bio da circa cinque anni, ho introdotto i primi prodotti in negozio esattamente da Ottobre 2014. Avendo la pelle molto delicata, sempre nello stesso periodo, ho cominciato a fare uso personale di prodotti naturali, riscontrando enormi benefici. Cinque anni fa ancora non era ancora in voga l’utilizzo di Instagram come canale di diffusione delle novità sulla biocosmesi o sulla cosmesi in generale, quindi mi sono affidata ad internet e ad un elenco di aziende che mi incuriosivano e che ho cominciato a testare sulla mia pelle. Contemporaneamente, avevo rilevato l’attività di mio padre, andato ormai in pensione, così ho deciso di approfittarne e condividere la mia esperienza all’interno del negozio. Nel 2005 mi sono laureata in economia e piuttosto che portare le mie competenze fuori, ho deciso di investire nella mia città, all’interno di una realtà e di una mentalità comune ancora da sradicare delle vecchie convinzioni, da “risvegliare” dal torpore.>>



-Hai una politica personale per quanto riguarda la scelta delle referenze che tratti nel tuo negozio?
<<Di solito mi piace testare i prodotti nel mio privato prima di proporlo alle clienti; parlo con l’azienda, mi faccio inviare qualche referenza prova e, se mi convince, decido di rivenderlo. Ho fatto così con tutti i marchi che tratto.>>
-Facendo un confronto tra la tipologia di prodotti che ora tratti e quelli che trattava tuo padre notiamo una enorme differenza. Tuo padre è stato anche uno dei primi rivenditori di prodotti di bellezza a Catanzaro, ma all’epoca non vi era la cultura del Bio e tanta consapevolezza/conoscenza degli ingredienti nocivi all’interno di uno specifico prodotto. Ricordo che vendeva principalmente tinte chimiche e prodotti per estetisti.
<<Papà ha iniziato ben 40 anni fa in un tempo ed in un contesto completamente diverso da quello odierno. Se ci pensiamo, a quei tempi non vi era molta consapevolezza sia tra i rivenditori che tra la clientela. Ho cercato anche di introdurre una alternativa alle tinte chimiche per capelli, rivendendo erbe tintorie naturali  che io stessa utilizzo nel privato ed organizzando qualche evento dimostrativo in negozio. Prima la gente non sapeva neanche la differenza tra certificazioni, scelta degli ingredienti, perché evitare petrolati o siliconi più possibile, non avevano proprio la conoscenza di base su nulla. Spesso preferivano a prescindere il prodotto classico perché più economico, un poco spaventati dalla enorme differenza di prezzo con i prodotti naturali. Esiste tanta confusione anche perché in Italia non esiste una legge che vieti di utilizzare la parola “bio” anche su prodotti o all’interno dei nomi dei marchi che di Bio non hanno nulla. Ho ancora in negozio qualcosa dei vecchi marchi che trattava mio padre, ma fortunatamente ora occupano un piccolo spazio all’interno del negozio. Sto cercando sempre di più di promuovere una scelta più consapevole, e sono contenta di vedere che rispetto agli anni passati la clientela risponde bene a questo stimolo, sperando non sia solo una questione di moda.>>
-Hai un progetto nel cassetto?
<<Si, volermi espandere sempre di più. Se ricordi bene, il primo negozio, quello di mio padre, si trovava in una zona molto “di periferia” e non era un locale molto grande, che permetteva di introdurre tante referenze. Ora che mi sono spostata in un locale più spazioso, ho modo di dare più alternative alla mia clientela. Il mio sogno più grande sarebbe poter aprire un enorme locale del Bio, una specie di enorme supermercato, dove puoi trovare qualsiasi tipo di referenza, dall’azienda più famosa alla piccola azienduccia appena nata e poco conosciuta, per poter promuovere sempre più una realtà più green. E’ un sogno che non so se riuscirò mai a realizzare, anche perché tutto dipende in buona parte dall’interesse del catanzaresi verso il mondo del Bio e si sa, la maggioranza è composta da gente che non accetta da subito le grandi novità, quindi bisogna aspettare.>>

 

-Quali sono le difficoltà che ogni giorno riscontri come negoziante e come hai deciso di arginarle?
<< Le difficoltà che riscontro ogni giorno sono tantissime. Prima di tutto quando devo approcciarmi con le varie aziende, perché tempo fa esisteva la figura dell’agente, ora invece tutto viene svolto con il contatto diretto con l’azienda ma alle volte è difficile; ci sono aziende che non comunicano affatto, non ti seguono, non stipulano un vero e proprio “rapporto” se non la comunicazione diretta al solo fine della rivendita. Ho deciso di rivendere e “mandare avanti” solo quei marchi che mettono anche “sentimento” dietro tutto il loro lavoro, guardo tutta una serie di fattori: ingredienti, scelta etica, eventuali certificazioni, come si approcciano con il rivenditore, la tipologia di assistenza e comunicazione, condizioni contrattuali che tendono a tutelare anche il negoziante.
Secondariamente, sto notando che molti brand stanno penalizzando il negozio fisico per promuovere blogger e negozi online: molte volte una blogger conosce le novità prima che lo sappia il commerciante e, se ha molta influenza, nel momento in cui va a promuove il prodotto e lo recensisce come valido, riesce a spostare una buona fetta di utile all’azienda più di quanto non riusciamo a fare noi piccole realtà.
Alcuni marchi pur di farsi conoscere e rivendere, diventano un vero controsenso, si vendono al mercato adottando il detto “nel bene e nel male, purchè se ne parli”. Non condanno questa scelta, perché alcune volte la promozione viene accompagnata da alcuni messaggi forti ed attuali: non guardo allo scandalo o al pettegolezzo spicciolo, ma alla scelta dell’azienda di mantenere sempre alta la qualità nei loro prodotti e continuare verso un’etica biologica, ecosostenibile e certificata.>>
-Le persone che ti stanno vicino hanno da sempre avuto la tua stessa passione per la cosmesi naturale oppure hai dovuto fare tu un lavoro di “conversione”?
<<Mio padre all’inizio non credeva nel Bio e non credeva nella mia scelta. Esordiva sempre, con il tipico pensiero dei commercianti dei suoi tempi abituato ai prodotti economici, con “Una matita occhi 5 euro, uno shampoo 12 euro, non li venderemo mai…!!!”, però poi dopo un pò di tempo ha smesso di pensarla così ma anzi si era anche a modo suo adattato e convertito a questa nuova “tendenza”, perché se la cliente la assisti e le spieghi anche la differenza, si instaura un rapporto di fiducia prima verso di te e successivamente verso quello che rivendi e la aiuti cosi' anche a stare meglio. E’ bello fare vendita consulenziale, con la scusa instaurare nuove amicizie.
Papà si era convertito anche perché lui stesso molte volte provava i cosmetici naturali e riscontrava dei benefici; per dirla come lui “Lo sai che quel nuovo bagnoschiuma tuo mi ha lasciato la pelle davvero morbida, come un velluto…?!?”. La scelta di voler utilizzare prodotti Bio non è solo voler seguire la moda, ma è una scelta di consapevolezza. Per fare un altro esempio, anche mia sorella non aveva adottato questo pensiero consapevole, per convertirla ho impiegato anni, anche perché dovevo cercare di fare breccia in una mente abbastanza piena di pregiudizio. Le ho fatto provare la differenza tra l’utilizzare una crema siliconica o una a base di ingredienti naturali. Ora lei, come me, non riesce a tornare indietro. Ha capito che spendi tanto all’inizio ma è solo apparenza perché l’impatto ambientale con un prodotto Bio è minore anche perché il vantaggio di scegliere Bio copre molti aspetti: hai meno irritazioni, capelli più sani, pelle più luminosa e meno rischio di allergie, contribuisci ad inquinare di meno e sai che spesso e volentieri gli ingredienti utilizzati hanno una certificazione e sono controllati, oltre a non essere testati sugli animali. Ho convertito anche mio marito al Bio ed il pensiero ecosostenibile è talmente radicato in me da adottare questa consapevolezza e questa attenzione in qualsiasi aspetto della mia vita.>>
-Qual è la frase che ripeti sempre ogni giorno e l’idea che ti fa sempre riscegliere il mondo del Bio?
<<Un poco sono stata anche influenzata dal mio passato da scout. Ho sempre avuto questo amore per la natura e questo rispetto per il mondo che mi circonda, quindi sono dell’idea che se rispetti la natura, indirettamente rispettando lei rispetti anche te stesso. Mi dico sempre “lascia il mondo sempre meglio di come l’hai trovato”, un poco come nel suo piccolo cercava sempre di insegnare B. Powell nei suoi libri diretti ai giovani esploratori. Qualsiasi cosa io faccia, penso sempre a questo, a rispettare quello che mi circonda e, se posso, rendere il posto migliore di come l’ho trovato. La mia scelta del Bio è coerente con quello che sono e quello in cui credo fino alla fine.>>
Ciò che apprezzo di Sabrina, tra una chiacchiera e l’altra, è che il tempo vola senza che tu possa rendertene conto. Ogni volta che ho bisogno di qualcosa, mi rivolgo a lei. Nel mio piccolo cerco sempre di supportarla, anche aderendo alle sue iniziative in negozio, progetto che lei ha iniziato da poco per cercare di coccolare la clientela e farla sentire a casa. Con la sua competenza e passione, penso che Sabrina sarà capace di cambiare tante cose nella nostra città e forse anche a rendere più consapevole Catanzaro stessa.