mercoledì 10 febbraio 2021

Recensione libro "I sette doni di Partenope"

 


I sette doni di Partenope” è un’opera edita da Officina Milena, fiorente realtà campana, nel 2019.  
Il libro, 81 pagine di meraviglie e stupore, è nato dalle mani di Annarita Tranfici e Maria Rosaria Compagnone affidatesi al sapiente illustratore Angelo Errotti

Quando si consiglia un libro e lo si “indirizza” su un target KIDS, sarebbe buono chiedere  direttamente ai bimbi una recensione poiché lo sbalordimento che riescono a esprimere i bambini  non risiede più negli occhi di noi adulti. 

Tuttavia, leggendo “I sette doni di Partenope” è impossibile non tornar bambini e non avvertire  sulla propria pelle lo stupore dei due piccoli personaggi, Victor e Martine che per la prima volta  visitano la culla della sirena Partenope: Napoli.  

Napoli è per noi italiani croce e delizia: chi non sogna di andarci almeno una volta all’anno per gustare il miglior caffè, la tradizionale pizza, per ammirare il Vesuvio o ancora, passeggiare nei vicoli di Spaccanapoli? 

È proprio quello che fanno i nostri due protagonisti, i quali accompagnati da mamma e zia  verranno catapultati nel Paese del Sole e, ghiotti di sapere, faranno una grande scorpacciata di  leggende e vecchi miti legati alla città. Tra tutti citiamo Partenope, la famosissima sirena che ha  affascinato da secoli marinai, turisti, lettori e che non può fare a meno di stregare anche la piccola Martine. 

Martine è una bimba fortunata, che scopre un nuovo mondo, lontano dai nasini all’insù conosciuti  in Francia. Noi, al contrario di Martina, dobbiamo stare ancora un po’ in casa e continuare a viaggiare con la fantasia. 

Quale miglior veicolo di un libro colorato, spiritoso e avvincente per esplorare Napoli?