sabato 9 gennaio 2021

Recensione "La Caverna di Odino" di Antonio Balzani



Ciao a tutti dalla vostra Federica, dopo tanto tempo oggi torno a parlarvi di un libro che mi è stato gentilmente inviato dall'autore e che ringrazio tantissimo.

TRAMA

 Il Valhalla, regno di Odino: il capo degli dei, colui che ha sacrificato un occhio per avere la conoscenza, quella che gli ha permesso di trionfare, momentaneamente, sui giganti; un regno magico nel quale sta raccogliendo gli eroi morti in battaglia e le valchirie e si prepara a Ragnarok, l’ultima battaglia da combattere al loro ritorno, atteso e previsto. 

Sei studiosi, scienziati di fama mondiale in varie discipline, accomunati dalla discendenza scandinava e dalla passione per le leggende norrene di cui il Prof. George Picwic Stevensson terzo è il più eminente esperto, partono alla ricerca della montagna degli dèi seguendo le tracce dei vichinghi. 

Cercano un tempio o un’area sacra ancora inesplorata che darà loro gloria e fama immortale. Si troveranno immersi nella leggenda.


VALUTAZIONI

Sono reduce dal finale di serie di Vikings che, per chi non lo sapesse, tratta proprio il tema dei Vichinghi e in particolare le gesta di Ragnarr Loðbrók, quindi sono molto felice di potervi parlare di questo romanzo scritto da un autore italiano emergente.

Il punto forte di questo volume, secondo me, sta nel fatto che Balzani è riuscito a portare su carta una storia che riprende i punti chiave delle tradizioni vichinghe (qui urge un plauso, perché si vede che dietro alla scrittura c'è stata una ricerca accurata sui vichinghi) e li mischia con il fantasy.

Una menzione a parte necessita di essere fatta per le descrizioni impeccabili dei paesaggi, descritte in modo minuzioso, tanto da rendere facile al lettore di perdersi in quei luoghi.

A questo si aggiungono poi, i personaggi e la trama che affascinano e ti spingono a volerne sapere sempre di più.

Trattandosi di un romanzo fantastico non mancheranno avventure, battaglie, azione. 

Il racconto è sempre in continua evoluzione, non ci sono punti morti.

Nonostante lo stile sia molto descrittivo, la lettura non risulta essere pesante, anzi è molto scorrevole e lineare.

Per chi ama il genere è sicuramente il libro adatto.

Un bacio dalla vostra Federica

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