lunedì 13 gennaio 2020

Serie TV IL PROCESSO. Recensione personale


Come avete passato le vostre feste? Io in famiglia come al solito. Questa recensione dovevo farla già prima di natale, ma sono stata così tanto occupata con i preparativi che non ho avuto tempo di fare nulla. Oggi vi parlo di una MiniSerie andata in onda sulle reti Mediaset. No, non sono impazzita e non ho tradito Netflix con Mediaset e adesso vi racconto tutto. Una sera torno a casa prima del previsto e in tv davano la prima puntata di questa serie. Abituata al fatto che sulle reti mediaset trovare qualcosa di interessante è quasi impossibile ero pronta a vedere una di quelle serie allucinanti senza capo nè coda. Invece no. UDITE UDITE, la serie era davvero fatta bene. Però è evidente che la Mediaset ha seri problemi di gusti, perché da 4 puntate (in realtà 8), ne ha trasmesse 3 facendo taglia e cuci tra le scene. La mini serie è finita prima del tempo perché gli ascolti sono stati bassi. Al giorno dopo è stato annunciato che a causa degli ascolti bassi, non avremmo avuto la seconda stagione. Io e altri "esauriti" abbiamo deciso di iniziare una battaglia su twitter chiedendo a Netflix di caricare in piattaforma la prima stagione e di pensare anche alla seconda stagione. L'hashtag era #saveilprocesso. Dopo 2 giorni la prima stagione era in piattaforma. Un piacere rivederla a distanza di qualche giorno, sperando di vederne anche una seconda stagione.

IL PROCESSO

Wikipedia dice: Il processo è una serie televisiva italiana creata da Alessandro Fabbri, con la collaborazione di Laura Colella e Enrico Audenino. La serie è disponibile in streaming sulle piattaforme Mediaset Play e Netflix. La serie ha come protagonista un Pubblico Ministero di successo di nome Elena Guerra. La PM è prossima a prendersi un periodo di pausa lavorativa per recarsi a New York dove vive il marito. Il piano però non potrà realizzarsi poiché le viene assegnato un caso molto delicato la cui vittima è Angelica, una ragazza diciassettenne. Nel processo le si contrappone un noto avvocato penalista di nome Ruggero Barone, assunto come avvocato della difesa da una donna molto facoltosa, Linda Monaco, accusata di aver ucciso Angelica, che poi si scoprirà che e' la figlia naturale di Elena, che poi l'ha data in adozione. In seguito verrà tolto il caso ad Elena, ma lei non si arrende fino a quando scoprirà insieme all'avversario Barone che la colpevole è proprio l’assistita dell’avvocato, Linda Monaco, che avrebbe ucciso la ragazza in un momento di rabbia con un colpo di tacco in faccia.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Una serie davvero fatta molto bene, sia come trama che come scene. Gli attori sono davvero molto bravi. I punti di vista contrastanti tra l'avvocato pronto a vendere l'anima pur di vincere una battaglia in tribunale e salvare la propria amata e il PM che vuole la verità a tutti i costi, nascondendo anche la verità sconvolgente che la lega alla ragazza uccisa, viene fuori sin dalle prime scene. La fragilità di una PM con scheletri nell'armadio davvero troppo grandi per essere nascosti sembra sia stata cucita addosso sull'attrice. Una serie tv dal finale inaspettato ma davvero molto bello. Non l'avrei mai detto ma è una serie che consiglio e riconsiglio a chi ama il genere Thriller. Belle le scene girate a Mantova che mi riportano tanti ricordi piacevoli a galla. Tutto molto bello. Sinceramente a me dispiace sapere che la mediaset non sia interessata alla seconda stagione, perché un tentativo di rimetterlo in onda lo rifarei. Chiaramente adesso spero che Netflix possa pensare alla seconda stagione. 


Nessun commento:

Posta un commento

Se hai apprezzato questo post, se hai consigli su come migliorare o vuoi comunicare con noi, lascia un commento qui.