venerdì 26 ottobre 2018

Guida alla Presbiacusia di InfoUdito



I problemi di udito sono molto diffusi e chi ne soffre, vive la propria vita in modo davvero invalidante. Chi soffre di presbiacusia non solo non sente i rumori, ma fa fatica anche a relazionarsi con l’ambiente che lo circonda poiché vive con disagio questo deficit uditivo. Diciamolo chiaro. A chi fa piacere non sentire i rumori abitudinari? Non distinguere le voci? Farsi ripetere più volte una cosa perché appunto non sentiamo?

Io ho avuto un problema all’udito, per fortuna passeggero e di lieve entità. Ricordo il disagio di dover fingere di capire. Ricordo le scuse che inventavo per non far capire agli altri, il mio problema. Fino a quando un giorno, mia mamma ha fatto cadere accidentalmente un coperchio di una pentola e ha notato che il mio “ho mal di testa”, nascondeva qualcosa di ben più grave, visto che non mi sono accorta neanche minimamente del rumore. Certo, è stato un problema passeggero che ho potuto curare, ma quello che ho provato in quei giorni, non lo auguro a nessuno. Sono tanti i fattori che causano questo disturbo. L’età prima di tutto. Infatti la presbiacusia con i suoi disturbi, compare in età senile: non si tratta di una perdita improvvisa o drastica dell’udito, ma di un calo progressivo e graduale che si verifica con l’avanzare degli anni.

Ci sono tipi diversi di presbiacusia: conosciamoli insieme. 


La presbiacusia sensoriale è quella più frequente ed è causata dalla progressiva perdita di funzionalità del cosiddetto “organo del Corti”. Oltre all’età, questo tipo di disturbo può comparire anche a causa dell’esposizione prolungata a rumori troppo forti e ad alti volumi che “uccidono” le cellule ciliate, utili a trasformare le vibrazioni in elettricità. Purtroppo tali cellule non si rigenerano, quindi una volta perse, non c’è modo di recuperarle. Per questo, la presbiacusia sensoriale è di tipo irreversibile.

Esiste un altro tipo di presbiacusia irreversibile, che è quella neurale e si manifesta dopo il danneggiamento del nervo acustico. Questa è tipica dei soggetti di età molto avanzata che a causa dell’invecchiamento del nervo acustico, ha problemi di trasmissione e quindi si verifica l’abbassamento irreversibile della soglia uditiva. La presbiacusia metabolica invece si manifesta a causa dell’invecchiamento o di alcune patologie che atrofizzano la stria vascolare non permettendo l’abbondante flusso sanguigno che serve per la ricezione e la trasduzione del suono. Anche questo è un disturbo irreversibile.
Infine esiste la presbiacusia meccanica che è la perdita improvvisa dell’udito parziale o totale, dovuta all’irrigidimento della membrana basilare. Quest’ultima è una presbiacusia molto rara e ancora sono incomprensibili le cause; se non appunto quella legata all’irrigidimento della membrana basilare di cui vi ho parlato prima. 


Non è facile autodiagnosticarsi il tipo di presbiacusia, per questo consiglio sempre di recarvi immediatamente da uno specialista nel caso in cui fanno capolino i primi sintomi come il fischio prolungato alle orecchie (che tutti conoscono come acufene) e difficoltà a percepire suoni comuni e domestici. Consulta la pratica "guida alla presbiacusia su InfoUdito" che ti toglierà ogni dubbio su questo disturbo e ti fornirà le giuste informazioni a riguardo, oltre a metterti in contatto con dei centri specializzati.

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