giovedì 16 marzo 2017

Libro: Una Fredda Mattina di Inverno di Barbara Taylor Sissel


In una fredda mattina di ottobre, Lauren Wilder arriva a un pelo dall’investire Bo Laughlin, che cammina lungo il bordo della strada. Bo, un giovane molto conosciuto nella piccola città di Hardys Walk, sembra non aver riportato danni, anche se il sesto senso di Lauren le suggerisce il contrario. La verità è che la donna non si è più ripresa veramente dall’incidente che ha avuto due anni prima e non è in grado di fare affidamento sulle sue capacità mentali. Succede, però, che Bo scompare e la polizia cerca di appurare se la sparizione possa essere ricollegata a lei. Lauren è terrorizzata, non tanto da quello che ricorda, ma soprattutto da ciò che non riesce a mettere a fuoco. Proprio perché non sa ricostruire cosa sia successo davvero, Lauren inizia la sua indagine personale per trovare la soluzione del mistero della scomparsa di Bo. Ma la verità può rivelarsi scioccante più di qualunque menzogna, e purtroppo non sarà lei la sola ad affrontarne le conseguenze

Ho iniziato a leggere questo libro per poi abbandonarlo e riprenderlo in un secondo momento. Quello che inizialmente sembrava un romanzo un po' noioso, ha cambiato tono quasi a metà libro. Un libro con capitoli alternati, dalla storia di Lauren, che cerca risposte alle sue amnesie e di Annie, sorellastra di Bo, alla ricerca disperata di quest'ultimo, ragazzo con seri problemi comportamentali, conosciuto molto in paese. Come ho detto qualche riga più su, il romanzo diventa interessante quasi a metà libro, quando in realtà non è tanto il "che fine ha fatto Bo" a tenerci incollati alle pagine ma il  "perché Lauren dimentica gli avvenimenti successi nonostante non sia più una persona affetta da dipendenza da farmaci?". Ad un certo punto però, qualcosa fa capire come andrà a finire la storia delle Amnesie improvvise di Lauren e anche se ti fa venir voglia di andare a fondo, ci si rende conto, pagina dopo pagina che il finale è quasi scontato su chi manovra i fili della sua mente così labile a causa di un incidente.  Ed è proprio in quel momento che nella vita di Annie entra un uomo che l'aiuta nelle ricerche di Bo. E come andrà a finire la loro storia? Anche in questo caso e in questa storia, la scomparsa di Bo, sembra passare in secondo piano.

Sinceramente, per tutto il tempo della lettura, ero alla ricerca del colpo di scena da libro Harmony, dimenticando che nella storia c'era un ragazzo autistico scomparso. Il libro si legge bene, la lettura è scorrevole ma manca di "brivido" per essere un Thriller. Due storie che si intrecciano con un unico finale? No. E' vero che la scomparsa di Bo fratello di Annie è legata ai ricordi labili di Lauren, l'ultima persona a vedere Bo, ma qualcosa è andato storto sin dall'inizio. La storia di Lauren troppo scontata per sperare in un finale diverso. La storia di Bo, troppo ingarbugliata per il finale dato dall'autrice. La storia di Annie, quasi lasciava uno spiraglio di luce su tutto il romanzo, se non fosse per il finale. Ora non vi dico come va a finire la storia fra i due, ma immaginate questa cosa. Un libro parla di due persone che si cercano, ma per causa di forza maggiore non si "prendono". Al finale, si incontrano al supermarket e si salutano. Fine della storia. Capisco il finale non scontato. Capisco il non voler scrivere "e i due finiscono in un tenero abbraccio giurando eterno amore", ma capite bene che dopo 380 pagine dare un finale, seppur tragico alla storia, sarebbe stato meglio di due che si incontrano e si sorridono.


Il libro non è brutto, ma mi ha lasciato un amaro in bocca sul finale di tutte le storie. Scontata quella di Lauren,  banale quella di Bo , incompleta quella di Annie. Però i miei gusti non sono gli stessi di un altro lettore, magari amante del genere thriller, per questo non boccio il libro completamente, anzi ne consiglio la lettura per avere uno scambio di opinioni. Comunque l'autrice scrive bene, mi piacerebbe leggere altro sempre scritto da lei. Chi lo sa, forse mi farà cambiare idea pure sul finale di questa storia.

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3 commenti:

  1. Anche a me è capitato spesso di arrivare a leggere quasi metà libro e dire "non è niente di che", poi magari trovandomi a divorare l'altra metà che invece è un susseguirsi di vicende!
    La storia in se non sembrerebbe malaccio, forse non è stata sviluppata al meglio dall'autrice, comunque la curiosità me l'hai messa, non escludo di leggerlo!
    Grazie della recensione, sono sempre contenta quando si parla di libri!
    Un bacione!

    http://makeupstrass.blogspot.it/

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  2. Non tutti i libri che leggiamo sono belli anche se a te non è piaciuto molto mi hai incuriosita e vorrei leggerlo

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  3. Ottima recensione, hai valutato sia gli aspetti positivi che quelli negativi e nonostante il libro non ti abbia entusiasmato mi ha incuriosito. Se ne avrò l'occasione lo leggerò.

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